"Quale Italia vogliamo?” - “Il problema Sanità” - “La persona prima dello Stato”, tutti temi interessanti quelli trattati venerdì 16 e sabato 17 settembre a Polignano a Mare, se non fosse che a discuterne c'erano proprio quelli che hanno contribuito e contribuiscono a distruggere l'Italia. Sì, perché su quel palco si sono susseguiti personaggi come Casini, Fitto, Fioroni, Bonanni della CISL, il ministro Meloni, tutta gente che vive sulle spalle dei contribuenti i quali forse hanno pagato anche questa manifestazione. Avete letto proprio bene, e vi spieghiamo perché. L'evento è stato organizzato dall'associazione “Il Domani d'Italia”, la quale non è altro che il giornale lanciato ultimamente dall'On. Fioroni del PD. Presumibilmente, la testata non camperà d’aria, ma dovrebbe ricevere i contributi all'editoria che foraggiano la maggior parte dei giornali italiani. Il condizionale è d'obbligo da usare, dato che sul sito ufficiale del governo è pubblicato l'elenco di tutte le testate che ricevono i contributi e gli importi degli stessi, aggiornato fino al 2009, e poiché Il Domani d'Italia è stato lanciato nel 2011, per avere la conferma definitiva dovremo avere solo un po' di pazienza. Ma, come si dice, a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. Sapete ogni anno quanto succhiano i giornali alle casse dello stato? Ben 1 miliardo di euro, alla faccia della crisi!!! Non è finita qui, perché se i nostri politici possono partecipare a destra e a manca a tutte le manifestazioni è anche grazie al milione di euro che si spartiscono i partiti sotto la voce di rimborsi elettorali. Da Wikipedia “l’erogazione è dovuta per tutti e cinque gli anni di legislatura, indipendentemente dalla sua durata effettiva. Con quest’ultima modifica l’aumento è esponenziale. Con la crisi politica italiana del 2008, i partiti iniziano a percepire il doppio dei fondi, poiché ricevono contemporaneamente le quote annuali relative alla XV e alla XVI Legislatura”. Insomma fare informazione è cosa buona, ma se fatta con i soldi dei cittadini è meglio.
La finanziaria lacrime e sangue ha tagliato di tutto, ma queste due spese sono rimaste al loro posto. La casta sa bene che senza i nostri soldi scomparirebbe. Sono dei morti che camminano tenuti in vita dai loro medium ovvero i media. A questo punto ci chiediamo: ma come possono questi mitili risolvere i nostri problemi se loro sono il problema? È per questo che chiediamo ai cittadini di scendere in campo in prima persona, abbandonare i vecchi schemi di destra e sinistra perché ormai non esistono più. Ogni cittadino deve essere informato e la vera informazione senza filtri, può reperirla solo in rete. L'idea del movimento è nuova ed innovativa, non abbiamo più bisogno dei partiti perché i progetti li condividiamo e discutiamo in rete, dove ci sono migliaia di esperti che possono migliorarli. In rete ognuno vale uno.
In riferimento alla serata di sabato 17, segnaliamo: 1 - Nel pubblico si avvertiva una certa insofferenza, in seguito ad affermazioni vergognose fatte dal Fioroni e dalla Meloni. Riferiamo soltanto le più gravi: il Fioroni, in sintesi, sosteneva che guadagnava di più a fare il medico e che è meglio che un parlamentare sia ricco così non è spinto a rubare. Rispondiamo: - Fioroni può anche tornare a fare il medico, gli italiani non si dispereranno per questo. - Il Parlamento è pieno di ricchi ladri e di ladri ricchi, quindi non è vero quello che sostiene. - Fioroni ha offeso milioni di italiani che vivono con cifre modeste definendoli potenziali ladri.
2 - La Meloni, insieme al Fioroni (i due andavano d'amore e d'accordo su tutto), sostenevano che la prima riforma da fare è quella dell'allungamento sensibile dell'età pensionabile, viste le aspettative di vita e per garantire un futuro alle giovani generazioni. Alle rimostranze del pubblico che chiedeva "e le vostre pensioni?", rispondevano che quella è poca roba, non influisce più di tanto etc...etc...Il moderatore Magistà, spudorato, invitava i due di cui sopra a non dar retta al pubblico, a non ascoltarlo. Roba da salire sul palco e..... Rispondiamo: - Intanto non si tratta di poca roba e ci vuole la faccia come il c.... per chiedere sacrifici agli altri e non voler toccare i privilegi da dittatura africana di cui godono. - La storia delle aspettative di vita sa tanto di bufala, non ha alcun fondamento scientifico perché si basa sulle soglie raggiunte oggi, per il futuro dipenderà tutto dalla qualità della vita, dagli inquinanti, dagli alimenti e da tante altre variabili anche a livello planetario. In verità vorrebbero che la gente morisse prima di andare in pensione! Figuriamoci se i padri e le madri non sarebbero disposti a lavorare qualche anno in più se fossero sicuri che il risparmio andrebbe ai propri figli, in verità sanno già benissimo che quei risparmi faranno una brutta fine. Facciamo una proposta: i risparmi che si realizzano con la riforma delle pensioni vengano per legge automaticamente trasformati in contributi previdenziali per inoccupati, disoccupati e fasce bisognose.