26 marzo 2012


Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato


Il 22 marzo scorso si è celebrata la Giornata Mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, per promuovere una gestione equa e sostenibile delle riserve idriche del Pianeta.
Per tale occasione, il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, ha organizzato una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione sulla campagna di “Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato”.
La campagna è nata in seguito alla vittoria del referendum del 12 e 13 giugno scorso, in cui veniva sancita l’abrogazione della norma che consentiva ai gestori di caricare sulle nostre bollette anche la componente della “remunerazione del capitale investito”.
Tale volontà, però, non è stata rispettata e per questo è partita la campagna di “Obbedienza Civile” in cui si chiede di pagare le bollette, relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011, applicando una riduzione pari alla componente della “remunerazione del capitale investito”.
Ma cosa si intende per “remunerazione del capitale investito”?
La “remunerazione del capitale investito”, è pari al 7% della sommatoria degli investimenti effettuati nel periodo di affidamento al netto degli ammortamenti, nella generalità dei casi, incide sulle nostre bollette per una percentuale che oscilla, a seconda del gestore, fra il 10% e il 20%.
Il referendum era stato proposto per far valere un principio chiaro: nella gestione dell’acqua non si devono fare profitti!
Oggi, a distanza di alcuni mesi, risulta che, in tutto il territorio nazionale, nessun gestore abbia applicato la normativa, in vigore dal 21 luglio 2011, diminuendo le tariffe del servizio idrico. In altre parole tutti i gestori del servizio idrico italiano hanno ignorato con pretestuose argomentazioni l’esito referendario.
” [fonte acquabenecomune.org]
Noi del MoVimento 5 Stelle portiamo avanti la battaglia sull'acqua da molto tempo (vedi post precedenti).
Abbiamo chiesto con insistenza a tutti i partiti politici di modificare lo Statuto Comunale (come già fatto in altri Comuni e come richiesto dal comitato Acqua Bene Comune), ma le nostre richieste non sono state prese in considerazione.
Condividiamo pienamente il pensiero del comitato pugliese, in cui risalta “l’evidente crisi della democrazia rappresentativa dei partiti, ormai diventata impermeabile non solo alle istanze della società, ma persino ai formali esiti delle consultazioni codificate nella nostra Carta Costituzionale, come appunto i referendum abrogativi.


Abbiamo protocollato qualche giorno fa, una richiesta all'Amministrazione di Polignano, inviata dal comitato Acqua Bene Comune, dove chiediamo di aderire alla campagna “Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato”.
Specificatamente chiediamo:
- l'integrazione dello Statuto Comunale e l'inserimento del principio che il Servizio Idrico Integrato è privo di rilevanza economica (delibera in allegato);
- l'esposizione dello striscione e delle bandiere “Obbedienza Civile - Il mio voto va rispettato” sugli edifici istituzionali come comunicazione permanente della richiesta di rispetto della legalità e della Carta Costituzionale;
- la presentazione di un reclamo/istanza/diffida di rimborso all’AQP SpA per l’importo corrispondente alla remunerazione del capitale investito, abrogato dal referendum (in allegato);
- la presentazione all’A.I.P. della richiesta di adeguare le tariffe, eliminando la remunerazione del capitale;
- l'ampia e diffusa campagna informativa presso la cittadinanza, invitandola ad aderire alla campagna di “Obbedienza civile – Il mio voto va rispettato";
- la segnalazione degli URP o di altri uffici comunali nell’elenco degli sportelli informativi dove il cittadino potrà trovare informazioni e materiale per la campagna

All'iniziativa hanno già aderito diversi Comuni (Bari, Giovinazzo, Villa Castelli, Cisternino, Mottola, ecc.), speriamo che anche il Comune di Polignano a Mare partecipi.
Sappiamo che in piena campagna elettorale ogni partito o coalizione tira l'acqua al proprio mulino, ma rinnoviamo l'appello all'intera comunità ad unire tutte le forze presenti sul territorio al fine di far rispettare la volontà dei cittadini. Su certe tematiche bisogna creare sempre e comunque un fronte comune.

Delibera di integrazione dello Statuto Comunale e inserimento del principio che il Servizio Idrico Integrato è privo di rilevanza economica



Reclamo di rimborso all’AQP SpA per l’importo corrispondente alla remunerazione del capitale investito