9 luglio 2012


Bandiera Blu tra correttezza, obblighi di legge, trasparenza, democrazia


Esistono diversi livelli qualitativi nei rapporti tra istituzioni e cittadini. C'è un livello di semplice correttezza che prevede un flusso di informazioni nelle due direzioni, non univoco, che è condizione necessaria ma non sufficiente per la pratica della democrazia. Un'istituzione che non ha scheletri nell'armadio fa in modo che questo flusso sia sempre attivo e gestito nella massima trasparenza. Ci chiediamo quali possano essere i motivi per cui un'Amministrazione Comunale interrompa un sano rapporto con la cittadinanza da cui avrebbe tutto da guadagnare in termini di immagine e di stima da parte di tutti. È un problema culturale o di gruppi di interesse che dominano la politica e la gestione della cosa pubblica? Noi crediamo che sia un mix micidiale tra le due cose.
Questi tre livelli li potremmo definire soggettivi, ma non meno importanti, nel senso che anche non contravvenendo alla legge si procurano danni rilevanti alla comunità.
C'è un ultimo livello che invece prevede l'obbligo di legge nel fare o nel non fare determinate azioni amministrative.

A nostro parere, per quanto riguarda la famigerata Bandiera Blu (con la sua assurda autocertificazione), ricadiamo esattamente in quest'ultimo caso.

Il diritto d’accesso all’informazione nella Convenzione di Åarhus viene garantito sia sul versante passivo, l'obbligo di fornire le specifiche informazioni richieste dai cittadini, salve alcune eccezioni di interpretazione tassativa (art. 4 della Convenzione di Åarhus), sia sul versante attivo, l'obbligo per le autorità pubbliche di raccogliere e divulgare l'informazione in materia ambientale a prescindere da qualsiasi richiesta (art. 5 della Convenzione di Åarhus).

Ci rivolgiamo al Sindaco Domenico Vitto, che ci aveva garantito la diffusione dei dati da noi richiesti, all'Assessore al ramo Daniele Simone, che dovrebbe farlo già di sua iniziativa e al Dirigente del Settore II dott.ssa Maria Centrone, che dovrebbe eseguire gli indirizzi politici dell'Amministrazione.

Nel rispetto alla Convenzione di Åarhus, chiediamo che ci vengano rilasciati i documenti, per altro già richiesti dal 15 maggio, riguardanti il questionario debitamente compilato per accedere alle procedure di candidatura all’ottenimento della Bandiera Blu 2012. Facciamo notare che a Monopoli tale richiesta è stata immediatamente soddisfatta.
Che voi facciate altrettanto o per semplice correttezza o per la trasparenza tanto decantata o come elementare pratica di democrazia o perché esiste un obbligo di legge, a noi poco importa, a noi interessa soltanto che si spezzi questo clima di separatezza ai limiti dell'omertà tra amministratori e amministrati.

I dati che vi abbiamo chiesto dovreste darceli anche solo per dimostrare che non c'è nulla da nascondere, che non ci sono magagne, altrimenti la gente è naturalmente portata a ipotizzare il peggio.

Vogliamo un nuovo clima politico in cui ci si scontri sulle diverse visioni e sui diversi contenuti ma che il tutto avvenga nella volontà di costruire una società migliore per tutti (anche per voi), senza guerre pregiudiziali e senza patetiche guerriglie da piccoli ometti di provincia.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."