10 luglio 2012


Tassa di soggiorno



La tassa di soggiorno è ben conosciuta a Roma ed in altre città ma fa prudere le mani anche ai nostri amministratori. Porterebbe realmente dei benefici alle casse del Comune?

A Roma, ad esempio, la tassa di soggiorno varia a seconda della sistemazione. I turisti pagano 2 euro per persona per notte (a Venezia arriva fino a 5 euro) per alloggiare in un albergo fino a tre stelle e 3 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. La tassa è di 2 euro anche per bed & breakfast e agriturismo, mentre chi sta in campeggio deve sborsare 1 euro a testa. Sono esclusi i bambini fino a 10 anni. Per chi ha bambini dai 10 anni in su, la tassa comincia ad avere il suo peso. Facendo due conti, per una famiglia con due bambini, di 11 e 13 anni, una settimana a Roma in un hotel a quattro o cinque stelle costa 84 euro in più.

Sarebbe sensato per Polignano, località che si sta avviando solo ora verso il turismo, istituire la tassa di soggiorno?

Noi del MoVimento 5 Stelle Polignano abbiamo 3 proposte in merito.


Proposta n° 1

Qual è l'obiettivo della fantomatica tassa di soggiorno? Costituire un bel gruzzoletto di euro da reinvestire nella qualità della vita dei cittadini e dei turisti, attraverso la riqualificazione e la cura del verde, degli spazi pubblici, dell'arredo urbano etc. Niente di più condivisibile, ma intanto non ci fidiamo di come verranno gestiti quei soldi, (che dovrebbero rientrare in un capitolo specifico del bilancio da pubblicare sul web e vincolati a migliorare i servizi) e poi un'iniziativa così estemporanea andrebbe quantomeno inserita in un dibattito più ampio riguardante la progettazione e la programmazione dell'intera questione “turismo”.

Operiamo un cambio di visione: prendiamo i soldi da chi abbassa la qualità della vita di questa città e diamoli a chi, invece, la possa far migliorare. Un fattore che rende la nostra città invivibile e poco accogliente è il traffico: pur di raggiungere il negozio fino alla porta, pur di andare al mare con l'auto ed altri comportamenti assurdi ed autolesionisti, le persone intasano le vie di Polignano in ogni ora del giorno, spesso soltanto per “farsi un giro”. Lanciamo questa proposta (già attuata in molte città): aumentiamo i costi dei parcheggi a pagamento. La gente sarà meno invogliata a prendere l'auto, chi lo farà pagherà di più e i soldi dovranno essere reinvestiti nell'arredamento della città e nelle piste ciclabili. Prendiamo i soldi da chi inquina e restituiamoli a chi vuole una migliore qualità della vita! Ricordiamoci che il turismo, uno dei pochi settori economici rimasti in questa città, si può incentivare solo puntando sulla qualità!

Dati statistici confermano che i flussi turistici si dirigono sempre più verso ambienti semplici, incontaminati e tranquilli. Questo è il futuro del turismo!


Proposta n° 2

Trasformare la tassa di soggiorno in un CREDITO DI SOGGIORNO facendo pagare al turista solo 2 SCEC (cosa è lo SCEC?) a persona a notte esclusi i bambini. Gli SCEC verrebbero distribuiti GRATUITAMENTE dagli hotel e da numerosi negozi di vicinato, dando la possibilità di usufruire di sconti nei negozi aderenti al circuito SCEC. Avremmo cosi 3 grossi vantaggi:

  1. distribuire un mezzo di pagamento che circola solo in ambito locale;
  2. far circolare lo SCEC, in modo che la ricchezza resti agganciata al territorio, all’economia locale;
  3. far accettare al Comune, per alcuni servizi erogati legati ad esempio alla raccolta differenziata, e ai produttori che riforniscono di beni e servizi i punti vendita locali, proprio gli SCEC. In questo modo verrebbero ridistribuiti (gli SCEC) in un circuito più ampio anche in senso verticale.

Proposta n° 3

Istituire una tassa di soggiorno sui politici che abbiano svolto, ovvero “soggiornato”, per più di due mandati in Comune.

Esiste infatti un soggetto anomalo, il più privilegiato di tutti: il politico professionista. A nostro parere, in una piccola comunità di 17.000 abitanti il politico di professione non serve, è inutile e, in molti casi, fa anche danni.

Siamo convinti che la tassa di soggiorno sul politico di professione (calcolando introiti leciti ed illeciti) darebbe un gettito maggiore di una tassa di soggiorno sui turisti.

Si tratta chiaramente di una provocazione, ma ogni tanto lasciateci sognare!

 
In riferimento alla tassa di soggiorno, noi siamo comunque disponibili a confrontarci, su questo come su altri temi, con chi vorrà dare il suo contributo.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."