Dalle balconate a mare del nostro bel centro storico dovremmo ammirare il panorama stupendo, non i rifiuti o la ruggine delle ringhiere.
Lo spettacolo è desolante: il faro di una balconata si è staccato (per incuria o vandalismo) e giace riverso sulla roccia insieme a bottiglie, fazzoletti, ciabatte ed ogni altro tipo di rifiuti (vedi foto).
La raccolta differenziata nel centro storico è gestita molto male, ci arrivano infatti segnalazioni di mancata consegna delle buste e di mancato ritiro del vetro, rendendo vani gli sforzi di residenti ed esercenti. L’organico prodotto in gran quantità dai numerosi locali potrebbe avere un fine migliore, come quello del compostaggio. C’è poi chi non ricicla affatto, ammucchiando tutto in bustoni neri a fine serata. Oltre alla manutenzione generale che risulta molto carente, c'è bisogno di controlli regolari ed efficaci che prevedano anche sanzioni. In realtà le responsabilità maggiori ricadono sull'Amministrazione che non riesce a gestire in maniera decente la problematica rifiuti in un paese di soli 17.000 abitanti.
Il nostro centro storico non doveva essere “la bomboniera”, “il biglietto da visita”, “la Perla dell'Adriatico”? Vaneggiamenti da campagna elettorale!!!
Le nostre contrade sembrano essere un argomento tabù per chiunque si trovi ad amministrare Polignano. Sempre più a dir poco adirati sono i cittadini che vivono in campagna e non sanno dove lasciare i loro rifiuti: un unico bidone per venti famiglie ci sembra davvero insufficiente. C’è chi è costretto a fare chilometri in macchina per liberarsi dell'immondizia. Praticare la differenziata, inoltre, diventa un'impresa.
Non è tutto, nelle nostre campagne ci sono piccole e grande discariche abusive. Senza andar troppo lontano dal centro, ad appena 1Km circa da Polignano, sulla provinciale per Castellana (contr. Serre) c’è un unico bidone stracolmo e tutto intorno rifiuti sparsi: buste piene di calcinacci, bottiglie, taniche con scritte allarmanti come “corrosivo”, rami potati, stoffe, tegole, tettoie di materiale non meglio identificato, polistirolo, di tutto di più. Simili segnalazioni le raccogliamo anche da chi abita in contr. Casello Cavuzzi, Monte Grottone, Chiesa Nuova.
Tentando di dar voce a questi cittadini, che peraltro hanno già segnalato a chi di dovere i loro disagi, senza ottenere alcun risultato, chiediamo all’Amministrazione di vigilare, di monitorare e di provvedere a qualsiasi forma di inefficienza.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."