12 febbraio 2013


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese"



1) Che bagaglio della politica nostrana si porterà a Roma?
Non si tratta di portare a Roma la politica “nostrana”, ma di porre all'attenzione del Parlamento quei problemi del nostro territorio, più o meno accentuati, ma che sono anche di portata nazionale.

2) Come contrattacca alla critica che muovono a Grillo sul vostro MoVimento che sarebbe estremamente imperniato sul leader?
Il fatto di essere cittadini sconosciuti, per cui poco presenti su tv e giornali, potrebbe far pensare che siamo un MoVimento imperniato su Grillo. In realtà non è così ed è proprio questa la forza del MoVimento. Noi nasciamo per essere attivi sul territorio ed è qui che i cittadini devono sentire la nostra azione. Grillo, essendo un personaggio famoso, riesce a dare maggiore visibilità al MoVimento. Grillo, sia detto per inciso, è impegnato sui temi del nostro programma da più di 30 anni.

3) Come si svolge la vostra attività di "partito"?
Ribadiamo il fatto che non siamo un partito e che non vogliamo esserlo. La nostra attività è quotidiana e riguarda i grandi e piccoli problemi che ci coinvolgono come cittadini. Non facciamo altro che controllare l'operato delle Amministrazioni, ascoltare i problemi cercando di coinvolgere la gente e di renderla parte attiva della comunità e avanzando proposte concrete sulle varie tematiche. Non dovrebbe essere questa la vera politica?

4) Che ne pensa del passaggio di Favia nella rivoluzione civile di Ingroia?
Favia ha dimostrato di voler fare carriera politica. Una delle nostre regole è che un cittadino può espletare al massimo due mandati. Lui, essendo prossimo alla scadenza del secondo mandato, non si sarebbe potuto ricandidare con il MoVimento, per questo ha deciso si cambiare casacca. Noi crediamo che la politica non deve essere una professione, per cui, se lui vuole fare questo mestiere, può farlo da qualche altra parte.

5) Ma lei accoglierebbe un militante di Casa Pound o di Forza Nuova nel suo MoVimento?
Un militante di casa Pound o di Forza Nuova che volesse portare la sua ideologia dentro il Movimento (cosa di per sé assurda) sarebbe certamente incompatibile con lo spirito ed i contenuti che rappresentano i “fondamentali” per i nostri attivisti. Ciò vale, naturalmente, per chiunque fondi la sua azione politica su basi violente e autoritarie, di qualsiasi orientamento.

6) Può definirsi un antifascista?
Il MoVimento è “naturalmente” antifascista, nemico di qualsiasi forma di autoritarismo e di limitazione delle libertà individuali. Il nostro “humus” democratico, d'altronde, lo dimostriamo tutti i giorni. Altrettanto rigore lo mettiamo nel rispetto delle regole perché le riteniamo precondizioni indispensabili per qualsiasi pratica democratica efficace.

7) Ipotizziamo che lei non faccia parte di nessun partito o MoVimento. Le sue idee in quale area politica si collocherebbero oggi nello scacchiere nazionale?
Credo proprio in nessuna, perché non è più tempo di schieramenti o di ideologie preconfezionate ma di agglomerare il consenso intorno a progetti precisi da condividere con la popolazione. Destra e sinistra non hanno più molto senso in questa fase storica, si tratta ora di portare avanti idee condivise. L'acqua pubblica è di destra o di sinistra? Il reddito di cittadinanza è di destra o di sinistra? Il sostegno alle PMI è di destra o di sinistra? E potremmo continuare...

8) C'è chi la definisce un "ragazzino" allo sbaraglio. Ma lei si sente pronto a entrare a Palazzo Montecitorio?
Ragazzino a 28 anni? Decidetevi una volta per sempre, i vecchi sono vecchi, i giovani sono troppo giovani, se ci indicate l'età giusta per candidarsi ci attrezzeremo per le prossime elezioni, oppure bisogna togliere il diritto al voto alle fasce d'età non desiderate. A parte l'ironia, ripetiamo, a noi sempre cara, ci teniamo a sottolineare che esistono giovani/vecchi e vecchi/giovani. A domande scontate, risposte scontate. 




9) Farà delle proposte di legge? Quali?
In base al programma verranno elaborate le proposte di legge condivise dal MoVimento e proposte dai cittadini. Sicuramente concentrerò le mie azioni verso un'agricoltura sostenibile sia dal punto di vista del mercato che della qualità; sul turismo, dove l'enorme potenziale di bellezze naturali e storiche basterebbe da solo a sostenere un'economia sana e produttiva; sulle energie rinnovabili o alternative (sole, vento, idrogeno, geotermia) e sulla battaglia per l'attuazione della Strategia Rifiuti Zero e per la totale digitalizzazione delle P.A. e lo sfoltimento radicale di leggi inutili e contorte.

10) Ci dia dei buoni motivi perché i polignanesi debbano scegliere lei piuttosto che Mimmo Lomelo, Salvatore Colella, Tina Lofano, Gialluisi Giuseppe?
Abbiamo idee e contenuti completamente diversi quindi i cittadini ci voteranno se riterranno valide le nostre proposte politiche. Ora tutti cercano di imitarci e per questo per noi è già un grande risultato. Stiamo già cambiando un po' la politica?

11) Quali sono le tematiche locali polignanesi che andrebbero affrontate da questa amministrazione?
Le abbiamo citate più volte e presentate nel programma alle scorse elezioni amministrative. Alcune di esse sono state condivise (a parole) dall'attuale Amministrazione ed in realtà mai considerate seriamente. Gli antichi romani progettavano l'eternità, la politica oggi progetta per la settimana a venire, cercando di sopravvivere in qualche modo.

12) Lei ha mai fatto politica prima di aderire al MoVimento?
Nei partiti no, ma se per politica si intendono le azioni quotidiane che pratichiamo con il nostro lavoro, con i nostri comportamenti di consumatori e di cittadini possiamo affermare che tutti fanno politica. La differenza la fa la consapevolezza.

13) Ci dica cosa le ha confidato Beppe Grillo e come ha fatto a entrare nelle sue grazie...
Beppe Grillo di solito non ha bisogno di confidarsi perché si confronta con noi giorno per giorno sul web. I nostri percorsi non prevedono grazie di sorta o lecchinaggi vari a cui sono adusi i politicanti da strapazzo. La posizione in lista è frutto del consenso ottenuto dalle parlamentarie, votazione online aperta agli attivisti.

14) Ma lei, due "schiaffi" a Casini glieli darebbe? Se ce l'avesse davanti, in aula parlamentare, cosa gli direbbe?
Per noi, schiaffi, calci in culo, e quant'altro sono pure metafore, non riusciamo a far male nemmeno ad una mosca. Quando lei mi chiede se darei due schiaffi e qualche calcio in culo (metaforici) a Casini, le risponderei di sì e forse aggiungerei anche qualcos'altro e non soltanto a Casini (sempre metaforicamente parlando).

15) Da precario, si ritroverà a ricevere uno stipendio faraonico, con tanto di diarie e privilegi. In che modo continuerà a interessarsi della "questione giovanile"?
Innanzitutto teniamo a precisare che abbiamo sottoscritto la regola di ridurci lo stipendio a € 5.000 lordi mensili (€ 2.500 netti), di rinunciare all'indennità di fine mandato, ai vitalizi ed agli altri privilegi previsti. Le spese indispensabili per svolgere il mandato da parlamentare saranno rendicondate con meticolosità e pubblicate sul web. La quota eccedente i 2.500 euro netti sarà restituita allo Stato.
La questione giovanile è soprattutto la questione del lavoro che va aggredita con urgenza e in tutti i suoi aspetti. Tra le altre cose noi proponiamo un “Reddito di cittadinanza” per chi è fuori dal mercato del lavoro ed ha grosse difficoltà ad entrarci.

16) Si toglierà la soddisfazione di uno spuntino alla bouvette? Dove andrà a vivere?
Alla bouvette io ci andrei, anche perché non vogliamo che ci siano altri licenziamenti. Gli unici a pagarne le conseguenze, infatti, sono stati i dipendenti di quella che dovrebbe essere la mensa dei parlamentari ed, invece, è sempre stata una buvette superlusso a prezzi stracciati e di favore. Per il resto si vedrà in seguito.

17) Chi penserà a fare opposizione qui a Polignano, tra noi comuni mortali?
Il gruppo di attivisti di Polignano. Gli stessi che oggi si interessano del MoVimento e fanno politica su tutte le questioni, dalle attività amministrative ai problemi sociali e produttivi.


Intervista pubblicata sul numero de "La Voce del Paese" in edicola giovedì 24 gennaio 2013, rilasciata dai candidati alla Camera Emanuele Scagliusi e Giuseppe L'Abbate.