26 marzo 2013


Il M5S chiede un nuovo Regolamento dei Consigli Comunali

Prendendo spunto dal nuovo regolamento adottato dal comune cinquestelle di Sarego, gli attivisti di Polignano spingono per adottare provvedimenti per aumentare trasparenza e partecipazione




Un nuovo regolamento per il Consiglio Comunale in grado di innalzare il livello di partecipazione e di rendere il tutto più trasparente. È quello che gli Attivisti del MoVimento 5 Stelle di Polignano chiedono al Sindaco Domenico Vitto ed all’Assessore Marilena Abbatepaolo. Gli strumenti per realizzare queste modifiche non sono altro che quelli approvati dal primo cittadino di Sarego (Vicenza) – uno dei primissimi comuni italiani dove ha trionfato un Sindaco a 5 stelle alle comunali 2012.



Sburocratizzazione delle procedure amministrative e scelta dell’invio telematico delle comunicazioni sono stati i punti cardine della riforma di Roberto Castiglion. Gli avvisi del consiglio comunale e delle conferenze dei capigruppo come anche quelli delle commissioni consiliari saranno telematici e non consegnati a mano dal messo comunale come accade tuttora nel nostro paese. Tutto sarà più trasparente ma, al contempo, permetterà un maggior coinvolgimento degli stessi consiglieri che non saranno più costretti a recarsi negli orari d’ufficio presso Palazzo di Città per studiare la documentazione da analizzare ma potrà esser spedita loro a casa con un semplice click del mouse. Certamente ne guadagnerebbe anche il livello delle discussioni nei consigli comunali stessi, dato che nessun consigliere potrebbe più avere alcuna scusa di non aver letto la documentazione. Ed i giorni a disposizione arrivano persino a 5.



In definitiva, il MoVimento 5 Stelle di Polignano chiede di svecchiare un regolamento datato 1994 (almeno a vedere quello messo online): “appena” 20 anni fa, quando la parola “internet” la conoscevano in pochissimi. Oggi, nell’epoca degli smartphone, giocoforza bisogna scegliere altre vie per migliorare le sorti della nostra comunità. I consiglieri, infatti, non solo saranno “costretti” a studiare ma il loro diritto al rilascio delle copie dei documenti prodotti e detenuti dall’Amministrazione, secondo il modello adottato da Sarego, dovrà essere esercitato tramite la presa in consegna in formato prevalentemente digitale non modificabile. L’elenco degli argomenti da trattare nelle adunanze ordinarie, straordinarie e nelle riunioni d’urgenza verranno pubblicate sull’albo Pretorio Online, prendendo come riferimento non più la Legge 8 giugno 1990 ma il Dlg 267/2000

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Aggiornamento del 29 Marzo 2013:
L'assessore alla Trasparenza ci risponde in una nota 

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo.