Ci siamo lasciati la settimana scorsa con la
partecipazione come auditori di tutto il gruppo parlamentare M5S alla
commissione speciale. Questo gesto è servito per ricordare al Presidente della Camera
che le commissioni possono essere avviate e quindi è possibile far lavorare il
Parlamento.
"Tapireggiati ma non attapirati" Arriva un Tapiro al gruppo parlamentare M5S a Montecitorio. Bianco, per ricordarsi di non perdere mai la purezza. |
VENERDÌ 12 APRILE
Abbiamo presentato un’interrogazione al Governo in merito
al quinto pignorabile. Il Codice di procedura civile prevede che, in caso di debiti
non pagati nei confronti di soggetti pubblici o privati, sia pignorabile al
massimo un quinto dello stipendio e della pensione. Tale limite è stato però
aggirato dal Decreto “Salva Italia”. Il Decreto avrebbe infatti imposto
all’Inps di versare le pensioni superiori a mille euro non più tramite le Poste
nelle mani del pensionato, ma in un conto corrente bancario o postale o anche
su un libretto di risparmio, come conseguenza dell’obbligo di tracciabilità dei
pagamenti superiori a mille euro. I pensionati che percepiscono trattamenti
pensionistici superiori ai mille euro sono quindi obbligati di fatto ad aprire
un conto corrente dove l’Inps può far pervenire mensilmente la quota dovuta.
Tale conto, dove i redditi da pensione si confondono con le altre somme nella
disponibilità del debitore, sarebbe tuttavia pignorabile integralmente dal
creditore, che potrebbe quindi mettere le mani sull’intera somma mensile.
Abbiamo chiesto al Governo cosa intende fare per garantire che il limite della
quota pignorabile di pensioni o reddito da lavoro dipendente non superi il
quinto anche quando tali redditi eccedono i 1000 euro.
LUNEDÌ 15 APRILE
Abbiamo tenuto una conferenza stampa in cui abbiamo
ribadito che,già da 10 giorni, il M5S ha presentato in aula un intervento sulla
nostra preoccupazione relativamente al rinnovo dei consigli di amministrazione
delle società partecipate/controllate dal Tesoro: Finmeccanica, Fintecnica e
Eni.
Come mai queste nomine vengono fatte da un governo
dimissionario? Perché il 17 aprile è stato convocato il CdA della Cassa
Depositi e Prestiti (non quotata in Borsa)? Una società detenuta per l'80%
dallo Stato (225 miliardi di euro): chiediamo trasparenza e professionalità
nelle nomine e, come da normativa vigente, la possibilità di rimandare le
nomine per altri 45gg, in attesa del nuovo Governo.
A nostro avviso occorre sottolineare lo scopo sociale di
Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe "prestare denaro" alle
imprese a tassi d'interesse “sociali” (e non di mercato)e per fare in modo che
dentro lo statuto della Cassa vi sia una sospensiva di quelle cariche che
vengano indagate.
Successivamente abbiamo fatto la nostra assemblea
separati per commissione e in serata abbiamo incontrato il candidato sindaco di
Roma Marcello De Vito e tutti i candidati consiglieri del MoVimento.
MARTEDÌ 16 APRILE
Oggi è stata una giornata intensa. In mattinata ci siamo
riuniti per commissione suddividendoci le varie tematiche da seguire. Alle 15 è
stata convocata Aula con: votazione su ampliamento poteri della Commissione
Speciale ed elezione di un Segretario per l'Ufficio di Presidenza del gruppo
Fratelli d'Italia. Abbiamo votato contro questo escamotage dei partiti per non
far partire le commissioni permanenti bloccando così l’operatività del
Parlamento. Sulla questione Fratelli d’Italia avevamo già espresso la nostra
contrarietà perché la deroga al regolamento per permettere un loro gruppo ci
costerà 400 milioni di euro l’anno.
Successivamente abbiamo tenuto una riunione congiunta tra
gli eletti di Camera e Senato per commentare i risultati delle Quirinarie
che ha visto tra i più votati Milena Gabanelli, Gino Strada e Stefano Rodotà.
Nella riunione si è deciso anche di avviare un nostro
laboratorio di economia che, con l'aiuto di diversi economisti
italiani(tra cui Alberto Bagnai, Laura Undiemi ,Loretta Napoleoni, ecc),
servirà a stilare gli scenari che si prospettano per l'Italia e le relative
soluzioni.
In mattinata ci siamo riuniti per commissione
suddividendoci le varie tematiche da seguire.
Alle 15:00 il gruppo Esteri insieme alla capogruppo Lombardi ha incontrato il Vice-Ambasciatore dell'Iran in Italia. Il Vice-Ambasciatore ha espresso la volontà di conoscere in modo approfondito il MoVimento (andando oltre alle informazioni della stampa e dei media, poco attendibili anche secondo loro), facendoci domande sulla nostra storia e sulla nostra visione politica interna ed estera. “La novità portata dal MoVimento nelle istituzioni Italiane è vista molto di buon occhio dal popolo persiano” ha dichiarato.
In seguito, ci ha illustrato la situazione iraniana e le conseguenze dell'embargo imposto dall'UE (conseguenze che si ripercuotono anche sulle imprese italiane che esportavano in Iran).
Si dicono contrari all'utilizzo della tecnologia nucleare in campo militare e si dicono pronti al disarmo purché sia attuato da tutti gli Stati.
Nel proseguo della conversazione ci siamo soffermati sui diritti umani, sulla condizione della donna e sulla partecipazione popolare nelle scelte istituzionali. L’incontro sarà rinnovato presso l’Ambasciata Iraniana prossimamente.
Alle 15:00 il gruppo Esteri insieme alla capogruppo Lombardi ha incontrato il Vice-Ambasciatore dell'Iran in Italia. Il Vice-Ambasciatore ha espresso la volontà di conoscere in modo approfondito il MoVimento (andando oltre alle informazioni della stampa e dei media, poco attendibili anche secondo loro), facendoci domande sulla nostra storia e sulla nostra visione politica interna ed estera. “La novità portata dal MoVimento nelle istituzioni Italiane è vista molto di buon occhio dal popolo persiano” ha dichiarato.
In seguito, ci ha illustrato la situazione iraniana e le conseguenze dell'embargo imposto dall'UE (conseguenze che si ripercuotono anche sulle imprese italiane che esportavano in Iran).
Si dicono contrari all'utilizzo della tecnologia nucleare in campo militare e si dicono pronti al disarmo purché sia attuato da tutti gli Stati.
Nel proseguo della conversazione ci siamo soffermati sui diritti umani, sulla condizione della donna e sulla partecipazione popolare nelle scelte istituzionali. L’incontro sarà rinnovato presso l’Ambasciata Iraniana prossimamente.
Nell’Assemblea del Gruppo Parlamentare della Camera,
tenutosi nel pomeriggio, abbiamo discusso dell’interpellanza urgente Deiulemar,
un “caso Parmalat” del Sud, società di navigazione leader nel settore. Abbiamo
approvato il regolamento del gruppo parlamentare che stabilisce le procedure
interne al MoVimento.
Striscia La Notizia, intanto, ha voluto omaggiarci col
“Tapiro Bianco”. A loro parere saremmo attapirati perché la scelta di Rodotà
non si confà molto alle idee del M5S (in realtà è lo stesso programma tv che ha
avuto screzi in passato con il Garante della Privacy), mentre il colore è un
apprezzamento alla nostra purezza ed al contempo un monito a “non sporcarlo”.
Un monito di cui faremo tesoro.
Durante la riunione è giunta la notizia che la Gabanelli
ha rinunciato alla candidatura e che Gino Strada ha aperto la strada a Rodotà
che verrà votato da noi in Aula come indicatoci dai cittadini.
GIOVEDI 18 APRILE
Oggi si vota per il Presidente della Repubblica: con viva emozione e massima serietà affrontiamo questa giornata storica. Il PD ha scelto il proprio candidato, Franco Marini, votato dal centrodestra ma non da componenti dello stesso PD. E noi attendiamo ancora una giustificazione al perché non abbiano votato Stefano Rodotà. La seconda votazione è andata invece in “bianco”. Tra le due sedute abbiamo incontrato i cittadini in piazza Monte Citorio che hanno bruciato le tessere del PD davanti ai nostri occhi ed hanno invocato a gran voce l’elezione di Rodotà: una personalità di alto standing e moralità, espressione del popolo non di un partito.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo.