Venerdì 19/04
Siamo alla 3a tornata di votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica. Purtroppo, tra nomi improbabili e giochi strategici (uscita dall’aula e schede bianche) dei partiti politici, lasciamo l’aula di Montecitorio anche oggi (dopo la 4a votazione) con un nulla di fatto, ma sempre con il sogno del cambiamento nel cuore. Davanti a Montecitorio si avvertono i primi segnali di malcontento della cittadinanza che inneggia a gran voce il nome del Prof. Rodotà. Alle ore 19.00, consueta assemblea giornaliera dei deputati del Movimento Cinque Stelle, dove tutte le decisioni vengono prese democraticamente per alzata di mano.
Sabato 20/04
La notte è stata consigliera per i partiti politici e, “nel nome della responsabilità e del buon senso” comincia a circolare la voce di una riconferma di Napolitano sostenuta dai vecchi partiti. Infatti, alla 6a votazione viene (ri)eletto il “nuovo vecchio” Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Purtroppo, questo scatena la delusione mista a rabbia di migliaia di cittadini che, nel nome del cambiamento (quello vero), inneggiano al Prof. Rodotà. Delusi nell’animo ma coscienti della nostra missione, scendiamo in piazza Monte Citorio per accogliere ed attenuare lo sconforto dei cittadini, via via sempre più numerosi, condividendone la delusione e spiegando che, ancora una volta, ha avuto la meglio chi voleva conservare la propria posizione di potere. Nel nome di una presunta responsabilità, o forse dell’inciucio tra i vecchi partiti, è stato rieletto (prima volta nella storia della Repubblica Italiana) un Presidente che tutto rappresenta tranne che il cambiamento.
Domenica 21/04
Roma si sveglia nel tam tam di migliaia di cittadini che, delusi ancora una volta dai vecchi partiti, si re-incontrano in Piazza S.S. Apostoli per manifestare il loro dissenso. Comprendendo la loro amarezza, decidiamo di accompagnarli in una passeggiata che diventa un immenso corteo, nato in maniera spontanea, da via del Corso al Colosseo per poi trasformarsi in un’agorà pubblica dove, per 3 ore circa, si è discusso tra cittadini e portavoce dei problemi e delle soluzioni possibili in questo scenario politico.
Lunedì 22/04
Incontriamo il gruppo dei deputati del Movimento 5 Stelle per approfondire ed esporre quanto ricercato ed analizzato dai vari gruppi di lavoro in merito al DEF (Documento di Economia e Finanza 2013), presentato dal Governo Monti. Dal momento che il nuovo Governo, una volta formato, potrà integrare questo quadro presentando un’agenda di riforme per proseguire il percorso di avvicinamento agli obiettivi di “Strategia Europa 2020” stiamo analizzando e valutando, da circa un mese e nonostante non abbiano ancora avallato la formazione delle commissioni, una serie di modifiche che potrebbero favorire e facilitare il raggiungimento di questi obiettivi. Alle ore 13.30 incontro con David Borrelli che ci ha segnalato 3 proposte fatte da imprenditori ed associazioni: l'abolizione dell'Irap, il pagamento dell'IVA solo ad incasso avvenuto e lo sblocco immediato dei circa 120 miliardi di euro dovuti dallo Stato e dagli Enti alle imprese. Alle ore 17.00, tutti i riflettori sono puntati sulla proclamazione del Presidente della Repubblica. Ci incontriamo alle ore 15.00 nell’aula di Campo Marzio per decidere, tutti insieme, il modo di manifestare il nostro dissenso nei confronti di questa rielezione. Tra gli applausi scroscianti dei vecchi partiti, compiaciuti di tutte le critiche indirizzate loro dal Presidente Napolitano senza mezze misure, rimaniamo impassibili ed in religioso e rispettoso silenzio durante il suo discorso di insediamento. Alle ore 18.00, in merito all'esame del DEF da parte della Commissione speciale, si sono svolte le audizioni con Confagricoltura, Cia, Coldiretti e Copagri. L’Abbate ha partecipato come componente della Commissione Agricoltura, la quale ha posto numerosi quesiti alle associazioni del settore che, alla fine dell’incontro, si sono soffermate con noi vedendo la nostra disponibilità all’approfondimento cosa che – a detta loro – è purtroppo inusuale in queste occasioni. Abbiamo trovato convergenze sull’importanza che merita il settore anche se le idee non sono, come normale e giusto che sia, tutte le medesime: fondamentale risulta sempre e comunque la grande disponibilità al confronto. Alle ore 19.00 consueta assemblea giornaliera nell’Aula di Campo Marzio del M5S.
Martedi 23/04
Proseguono i lavori al fine di presentare proposte di legge ed interrogazioni sui temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’allevamento. Di concerto con il nostro ufficio legislativo, stiamo approfondendo alcune questioni che ci consentiranno di proporre soluzioni alternative per interi comparti o di far luce su argomenti poco chiari. Vi terremo aggiornati. Nel pomeriggio abbiamo incontrato una delegazione formata da tre dirigenti dei Vigili del Fuoco, i quali ci hanno sottoposto una proposta di legge davvero innovativa e affascinante. Tale proposta consentirebbe di gestire in maniera efficiente le emergenze, evitando i continui sprechi e scandali che puntualmente si ripetono ed apprendiamo dalle pagine dei giornali. La prossima settimana la porteremo all'attenzione dei ragazzi della commissione Affari Costituzionali e del nostro personale legislativo.
Mercoledì 24/04 In mattinata ci siamo riuniti nella commissione Agricoltura ed abbiamo concluso il lavoro sul DEF relativo alla nostra commissione. Il documento presentato dal governo, nelle parti afferenti al settore agricoltura erano poco articolate ed in ogni caso insufficienti. Il DEF si limitava ad una mera fotografia di quanto la commissione europea destina in termini di risorse economiche al comparto agricoltura attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo.