Venerdì 5 Aprile
Abbiamo organizzato
una giornata con Beppe Grillo in un agriturismo. Alle 12.30 si è svolto un
pranzo veloce seguito da una riunione nella quale si è parlato dell'attuale scenario
politico nazionale e locale e dell'attuazione del programma a 5 stelle. In
ultimo gli aggiornamenti tecnici delle nuove applicazioni del portale www.movimento5stelle.it che vedranno questa settimana la
possibilità di proporre e poi votare il Presidente della Repubblica che il M5S
proporrà. A breve il portale sarà integrato con l'applicazione che consentirà
ai cittadini di inviare proposte di legge al gruppo parlamentare. Alle 16.30 i
bus ci hanno riportato alla stazione perché una delegazione di Cittadini a 5
Stelle ha partecipato alla fiaccolata tenutasi a L'Aquila.
Lunedì 8 Aprile
È partita la settimana
parlamentare. Il gruppo del Movimento 5 stelle lavora a ritmo serrato per
concordare delle linee operative e per prepararsi alle future battaglie a tutto
campo. Ci troviamo però di fronte ad uno scenario desolante, la Camera ed il
Senato sono fermi. Passano solo gli atti del Governo, ma le Commissioni
parlamentari non sono costituite. Cerchiamo di fare chiarezza: le Commissioni
lavorano più dell’Aula ma senza di esse il Parlamento funziona poco e male.
Proposte di iniziativa parlamentare, gli atti di indirizzo al Governo, le
indagini conoscitive su determinate questioni su cui è fondamentale sentire le parti
sociali per avere il polso del Paese sono tutte azioni che compiono le
Commissioni ma che i partiti stanno bloccando.
È dunque un atto di responsabilità la decisione del MoVimento 5 stelle
di attuare una protesta estrema contro quei partiti che, per logiche
spartitorie, decidono di bloccare un Paese per misurare sul bilancino il peso
delle poltrone che spettano loro. E’ al contrario
un vero atto di boicottaggio contro il Parlamento il comportamento di quelle
parti politiche, Pd e Pdl in testa, che ne impediscono il funzionamento.
Noi
comunque siamo pronti perché ci siamo già suddivisi per commissione ed abbiamo
già comunicato tutti i nominativi alla Presidenza della Camera.
Martedì 9 Aprile
Riunione
mattutina delle singole commissioni ed incontro per sostenere i cittadini di
Taranto che hanno presidiato piazza Monte Citorio in vista della decisione
della Corte Costituzionale sul decreto “Salva Ilva”.
A
breve, collaborando con tutti i cittadini, metteremo in atto delle azioni atte
a risolvere quella delicatissima problematica.
Nel
pomeriggio si è riunito il Parlamento dove sono emerse tutte le analogie tra PD
e PDL. Hanno bocciato la nostra proposta di avviare le 14 Commissioni
Permanenti e di non estendere i poteri della Commissione Speciale, nata solamente
per l’esame di alcuni atti economico-finanziari del Governo. Abbiamo portato
all'attenzione della Presidenza e dell'Aula la posizione di incompatibilità che
coinvolge un folto numero di parlamentari – oltre 50 – per via della doppia
carica che ricoprono come deputato o senatore e presidenti di regione,
assessori o consiglieri regionali tra i quali il Presidente pugliese Vendola
che il giorno dopo ha rassegnato le sue dimissioni.
Successivamente
abbiamo votato su uno schema di decreto del Governo che ne modifica un altro:
vi evitiamo il titolo, quattro righe di burocratese puro. È sufficiente sapere
che la Legge sul Federalismo Fiscale del 2009 prevedeva per Roma misure ad hoc,
considerate le sue peculiarità uniche in Italia (un territorio vastissimo, la
presenza al suo interno di uno stato estero e di organismi internazionali, il
numero elevato di cittadini oltre allo status di Capitale). Abbiamo optato per
l’astensione: sono norme che noi non abbiamo discusso e che sono state
formulate nella scorsa legislatura secondo logiche che non ci appartengono.
Parliamo comunque di disposizioni ragionevoli che limitano lo strapotere
precedente che avrebbe potuto portare ad abusi.
Riprovevole, invece, che subito dopo l’esito della
votazione la Camera si sia praticamente svuotata. In Aula eravamo solo noi del
M5S e pochi altri deputati. Chissà quanto sarebbe felice un datore di lavoro
nel vedere che i suoi dipendenti decidono di abbandonare il loro posto
anzitempo. Noi abbiamo perseverato nel nostro dovere ed abbiamo denunciato i
ben 49 indagati, tutti imputati di reati gravi e infamanti, in massima parte
legati a Tangentopoli e a Mafiopoli. Tra questi ben 13 sono stati già
condannati nei vari gradi di giudizio.
Al termine della chiusura dei lavori, noi eletti del M5S
siamo rimasti in Aula fino a mezzanotte ed un minuto per richiedere
l'attivazione imminente delle commissioni permanenti.
Mercoledì 10
Aprile
Dalle 10.00 alle 13.00 ci siamo riuniti ognuno nella Commissione di
appartenenza. Nel pomeriggio, nella nostra assemblea generale abbiamo approvato
lo Statuto del gruppo ed il manuale operativo per l’attività di iniziativa
legislativa, al fine di meglio incanalare in modo chiaro, uniforme e condiviso,
l'attività di ognuno di noi.
Giovedì 11 Aprile
Tutti compatti in “Sala Mappamondo” per partecipare in
massa alla Commissione Speciale, l’ultimo appiglio dei partiti per non far
partire le Commissioni, fulcro operativo del Parlamento e dello Stato Italiano.
Ripetiamo il motivo: mera spartizione di poltrone e bilanciamento di poteri tra
i diversi schieramenti.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo.