Il
MoVimento 5 Stelle si scaglia contro la mancanza di informazione e la
frettolosa programmazione della raccolta porta a porta, impostata su
controlli sanzionatori
Con
maggio parte la differenziata “porta a porta” a Polignano: un
desiderio di molti cittadini che diviene realtà ma che può subito
trasformarsi in un incubo. Numerose sono, infatti, le criticità
emerse dalla conferenza stampa svolta dall’Amministrazione Vitto.
Mancanza di informazione alla popolazione che si vedrà piombare
dall’alto una scelta che cambierà la sua quotidianità da un
giorno all’altro, zero incentivi per i cittadini virtuosi,
ulteriori spese per le casse comunali sul cui merito e sulle cui
effettive finalità sorgono enormi dubbi, risparmi e guadagni della
differenziata a tutto vantaggio della ditta vincitrice della gara
d’appalto.
È
dal 6 giugno del 2012 che questa Amministrazione è a conoscenza
delle problematiche relative al bando dei rifiuti e che abbiamo fatto
presente con una richiesta protocollata su cui ancora oggi attendiamorisposta. In realtà, la risposta
l’Amm. Vitto ce la dà ora dimostrando tutta l’inadeguatezza di
governo. Non è possibile avviare un nuovo servizio completamente
rivoluzionario senza un’adeguata informazione ed è ancor più
assurda la mancata programmazione di questa Giunta se pensiamo che
questi temi erano di loro conoscenza sin dal giorno dopo le elezioni
comunali. Ora, con un servizio teoricamente già partito, ci
ritroviamo a correre per informare i cittadini e lo facciamo
spendendo ulteriori 5.000 euro, fuori dal capitolato d’appalto, per
le solite brochure e locandine che poco risolvono. Andavano coinvolte
le scuole sin da settembre scorso, e noi lo abbiamo fatto con gli
eventi durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a
novembre scorso, e con il “Premio Città-Futuro” si è forse in
tempo per iniziare a sensibilizzare i più piccoli entro l’estate.
Inoltre, non è ammissibile perdere un’opportunità come quella del
Bando Life+ che abbiamo illustrato un mese fa e su cui si poteva già
iniziare a lavorare.
Ma
ancor più fondamentale, per quel che importa i polignanesi, è la
totale assenza di incentivi alla popolazione: i virtuosi, ovvero
coloro che più si dedicheranno alla raccolta differenziata in
maniera corretta e continuativa non si vedranno riconoscere alcun
premio. Raggiungere un elevato livello di raccolta differenziata
tramite un controllo repressivo e sanzionatorio non è la via da
seguire sia praticamente sia per il bene della comunità. Questi obiettivi si raggiungono
con l’accoppiata “cultura ed incentivo”: i polignanesi avranno
un’informazione inadeguata e frettolosa e nessun premio al loro
comportamento virtuoso. Se vantaggi ci saranno, andranno tutti alla
ditta appaltatrice.
Tutto il contrario di quello che da tempo ci
sforziamo di spiegare ai governi che si sono susseguiti: gli abbiamo
fornito un intero progetto che a Ponte nelle Alpi ha portato ladifferenziata al 96%, abbiamo segnalato le possibili migliorie albando rifiuti, abbiamo consegnato un parere legale che permettevaall’Amm. Vitto di ritirare lo stesso bando per impostare la
strategia di cui lui stesso si è vantato durante la campagna
elettorale, abbiamo illustrato il Bando europeo Life+ di cui potremmo
beneficiare.
E non siamo neppure in consiglio comunale.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."