29 maggio 2013


Bilancio di previsione partecipato, come attuare la vera democrazia

Gli Attivisti del MoVimento 5 Stelle chiedono all’Amministrazione di rendere il Bilancio davvero Partecipato, anche in vista della Settimana Europea della Democrazia Locale incentrata sui “cittadini attivi


Il 30 Giugno è il termine ultimo per la presentazione del bilancio di previsione dei Comuni. La redazione del bilancio di previsione è l’atto più importante di una pubblica amministrazione, in esso vengono dettagliate tutte le entrate e le spese dell’ente; vengono definite le spese/servizi da assicurare alla collettività (servizi sociali, pubblica istruzione, cultura, sport, commercio, ambiente, viabilità trasporti, gestione del territorio, sviluppo economico) e quelle occorrenti per il funzionamento della macchina comunale. Il bilancio ovvero le somme stanziate per ciascuno di questi ambiti di fatto stabilisce la quali/quantità delle attività realizzabili.

Dall’ormai lontano 1989, quando per la prima volta nella città di Porto Alegre in Brasile si sperimentò, la costruzione di un bilanciopartecipativo destinando il 10% del bilancio complessivo alle proposte/bisogni dei cittadini, le iniziative e le proposte di bilanci partecipativi si sono moltiplicate su scala globale. 
Lungo il tragitto spazio/temporale l’accezione “partecipativa” ha, inevitabilmente, subito modifiche, adattamenti e mutilazioni varie. È accaduto, per esempio, che il semplice ascolto, in luoghi chiusi, di preselezionate rappresentanze sociali e la registrazione dei loro desiderata fosse confusa con la costruzione partecipata del bilancio.

Il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa comune di cui il bilancio costituisce l’atto fondamentale, è un processo che non si può improvvisare, occorre innanzitutto: 

  • rendere accessibile sul sito comunale la proposta previsionale, fare in modo che la stessa sia comprensibile anche ai non addetti ai lavori attraverso una presentazione semplificata;
  • prevedere, con ampio anticipo una serie di incontri pubblici dedicati alla co-costruzione del bilancio aprendo alla decisionalità collettiva sia la parte del bilancio non destinata alle spese fisse sia le modalità dei prelievi attraverso le tasse.


Purtroppo l’imminente scadenza della presentazione del bilancio di previsione (aggravata dal ritardo nella presentazione di quello consuntivo vedi diffida ad adempiere che ha condotto l’Amministrazione ad approvare il bilancio solamente lunedì scorso) non consente, per quest’anno, la realizzazione di un bilancio partecipativo degno di questo nome.

Tenuto conto che quest’anno la “Settimana Europea della Democrazia Locale”, promossa dal Consiglio d’Europa, ha come tema proprio la “cittadinanza attiva”, come MoVimento 5 Stelle di Polignano proponiamo all’Amministrazione di destinare, nel redigendo bilancio previsionale una somma (pari ad almeno 3000 euro) da mettere a disposizione per la realizzazione di proposte progettuali che emergeranno da parte dei cittadini, grandi e piccoli, proprio durante la settimana europea dedicata ai cittadini attivi. Ciò consentirà di avviare in maniera concreta , le premesse per la costruzione di bilanci partecipativi futuri.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."