Il nostro obiettivo è quello dei cittadini di
tutta la Puglia indignati ed esterrefatti di un così plateale passo indietro della Giunta Vendola sul
sostegno e la valorizzazione del nostro eccezionale paesaggio. Un paesaggio
che non deve essere vissuto passivamente ma che deve divenire un punto di partenza per evolversi nel fulcro della
nostra economia. Turismo ed agricoltura si nutrono di paesaggio e le
modifiche apportate alla legge regionale di tutela degli ulivi plurisecolari e
monumentali collidono completamente con questa visione. L’obiettivo dell’interrogazione
scritta è quello di far sì che i Ministri
competenti, attraverso i loro organi di controllo, verifichino da un lato
l’effettiva coerenza delle nuove e stranianti scelte della Giunta Vendola e
dall’altro si facciano promotori di quel sostegno di cui gli agricoltori, i
cittadini e tutta la Regione Puglia hanno
bisogno per portare avanti quella valorizzazione del paesaggio che ha condotto
alla stesura della prima legge del 2007.
Gli fa eco Eugenio
Lombardi, architetto e ideatore dell’Ecomuseo della Valle d’Itria e dell’Ecomuseo
Urbano del Nord Barese, che con una petizione online contro la legge
“taglia-ulivi” ha portato alla luce le scellerate modifiche alla Legge
Regionale 14 del 2007. Il 29 maggio a Roma abbiamo incontrato i parlamentari
del MoVimento 5 Stelle che hanno accolto
le nostre istanze nonché, in un secondo appuntamento, gli Onorevoli Francesco
Boccia e Rocco Palese. Il paesaggio, per come lo intende
l’Unione Europea e l’Italia, è una vera e propria risorsa. In Puglia, invece,
da pionieri nella tutela dell’albero simbolo che da secoli rende unico il
nostro paesaggio, oggi facciamo tragicamente retromarcia. L’intera regione (cittadini
e agricoltori assieme) non può permettersi di capovolgere una visione che
potrebbe garantire sviluppo turistico e progresso economico. Quello che chiediamo è sostegno a questa
valorizzazione e coerenza nelle scelte da intraprendere.
Ora la palla passa ai Ministri interrogati che
dovranno far comprendere ai pugliesi se la determina approvata dalla Giunta
Vendola sia realmente a vantaggio di tutti. A loro è richiesto di farsi promotori di iniziative volte al sostegno
degli agricoltori tramite la menzione “Olio extravergine degli ulivi
secolari” o tramite la creazione di network imprenditoriali, anche utilizzando
la visione “ecomuseale”, per un turismo sostenibile che faccia dell’ulivo, simbolo dell’intera regione,
il suo fulcro e nonché al sostegno della visione di tutela del paesaggio da
intendersi come vero e proprio bene
comune di interesse pubblico e non di parte.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."