Scade lunedì il termine ultimo per inviare segnalazioni al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani. Abbiamo invitato il Primo Cittadino a chiedere l’esclusione della megadiscarica dal Piano
Il sequestro della Magistratura dei tre pozzi in Contrada Martucci perché inquinati da ferro, manganese, piombo e nitrati è solo l’ennesimo capitolo di una storia devastante di scellerata gestione dei rifiuti e delle discariche che perdura da 30 anni e che emerge in tutta la sua drammaticità. Non è esclusa, neppure, l’ipotesi di disastro ambientale. Dinanzi ad una situazione che sembrerebbe non ammettere altre posizioni, la Giunta Vendola propone di risistemare e riaprire nel più breve tempo possibile la Discarica Martucci.
Una scelta scellerata coperta dietro il ricatto del costo elevato del conferimento a Brindisi ma che nasconde la totale assenza di programmazione del Governatore Vendola e dell’Ass. Nicastro. Anche l’ultimo piano in discussione in questi giorni e che verrà approvato definitivamente a settembre non detta, se non a parole, nuove direzioni per la gestione dei rifiuti. Inceneritori e discariche sembrano il leitmotiv della Giunta targata SEL. Alla luce di questo, chiediamo al nostro Primo Cittadino di prendere una posizione chiara, netta e decisa, schierandosi contro la riapertura della Martucci che rappresenta una ferita, speriamo non indelebile, della nostra terra. A nulla valgono le partecipazioni alle manifestazioni cittadine di piazza se non vengono prese posizioni ufficiali. Invitiamo, dunque, il Sindaco Vitto ad inviare la propria segnalazione al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani o tramite raccomandata al Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica o tramite posta certificata all’indirizzo serv.rifiutiebonifica@pec.rupar.puglia.it (entro il 15 luglio, ndr) nonché a fare le dovute pressioni istituzionali e politiche per bloccare questa ennesima scellerata scelta. Noi ci stiamo già muovendo per inviare le nostre segnalazioni ed invitiamo tutti i cittadini a farlo: noi siamo a loro disposizione per aiutarli a riconquistare il diritto alla salute e ad un futuro migliore.
Le segnalazioni dovrebbero essere contemplate dall’Ass. Nicastro per predisporre la versione definitiva del Piano che andrà in approvazione a settembre, molto probabilmente. La Martucci è, al momento, ancora inclusa nonostante la Magistratura abbia accertato ciò che i comitati cittadini “urlavano” da tempo: spazzatura seppellita senza proteggere l’ambiente o lasciata scoperta per giorni; discariche prive di adeguata recinzione e di tenuta del percolato; acqua di falda a rischio inquinamento anche a causa della ricca presenza di doline e inghiottitoi, fenomeni carsici tipici del nostro territorio; perdite continue di biogas in una delle campagne più fertili dell’intera provincia.
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