Egregio Direttore,
chiediamo cortesemente spazio sul suo periodico per poter controbattere ad alcune esternazioni di un Salvatore Colella, factotum dell’Amministrazione Vitto e financo sindaco in pectore, che sembrano avere come filo conduttore l’accusa e l’offesa. Nonché per ristabilire un minimo di verità, cercando di fare un po’ di chiarezza agli occhi dei polignanesi. Come Attivisti del M5S di Polignano non abbiamo mai inviato alcuna lettera alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Taranto e alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della BAT. Questa lettera formale per fermare i lavori è stata fatta dall’opposizione di centrodestra, nel classico gioco delle parti della classica politica a cui siamo stati abituati nei decenni. Noi abbiamo inviato una lettera all’Assessora Marilena Abbatepaolo (di cui siamo ancora in attesa di una risposta) per sottolinearle le potenzialità archeologiche ed artistiche dei reperti che possono essere presenti sotto la superficie di Piazza Moro. Un’opportunità – a nostro modesto avviso – da cogliere, in concomitanza con i lavori di rifacimento, per cercare di destagionalizzare un turismo sinora basato sul mare e le bellezze paesaggistiche. A tutto beneficio economico non solo delle attività commerciali ma di tutta la cittadinanza. Una occasione in più da cogliere, dunque, e non un “pericolo per i beni archeologici” come lascia intendere il factotum Colella. Superiamo le offese di bassa lega rivolte ai nostri due portavoce alla Camera dei Deputati: riteniamo, infatti, che chi va “sponsorizzando” il sempre-in-piedi Pisicchio (tra i 140 deputati dichiarati illegali) da oltre 20 anni si qualifichi da solo. Veniamo accusati di non conoscere il progetto e di aver lanciato un allarme come se l’Amministrazione si stesse muovendo nell’illegalità. Di certo, la Giunta ha dimenticato di avvisare le Soprintendenza visto che per quella zona di Polignano (come emerge dalle carte) sono tenuti a comunicare i progetti come da normativa di riferimento, ovvero il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e il “Codice degli appalti”. E meno male che un tempo gli “sprovveduti” ed “impreparati” eravamo noi! La volontà di rinchiudere questa vicenda in una polemica politica tra le parti è un tentativo che spiega come intendono la gestione della cosa pubblica questi politicanti: non ha ancora colto il sindaco-in-pectore Colella che la trasparenza non è una questione tra noi e Palazzo di Città. Bensì è l’unico strumento che hanno a disposizione i cittadini per controllare l’operato di una Amministrazione e per capire come vengono spesi i soldi delle proprie tasse. A noi interessano poco le polemiche, interessano i fatti e le opportunità che il nostro paese può cogliere per un futuro più roseo. Non ci resta, dunque, che invitare il factotum Colella ad un incontro pubblico che ci auguriamo questa Giunta organizzi quanto prima per fare chiarezza su una faccenda che coinvolge TUTTO il paese e che porterà benefici (o danni) a TUTTI i polignanesi. Perché alle chiacchiere, alle menzogne, alle accuse preferiamo gli atti, i fatti e la verità.
Nel ringraziarLa Direttore, salutiamo tutta la cittadinanza.
Attivisti MoVimento 5 Stelle Polignano