Nel
dicembre 2010, il consiglio comunale di Polignano con Sindaco Bovino approva la variante al PRG per permettere la costruzione del
complesso di villette e servizi con annesso campo da golf denominato “Parco dei Trulli”. A dicembre 2013, invece, nell’ultima seduta del consiglio regionale dell’anno, la Regione con presidente
Vendola dà il via libera al progetto approvandolo con prescrizioni. Rispetto al 2010, la
volumetria viene ridotta a 100mila metri cubi, grazie alle prescrizioni della VAS, e viene esclusa la parte lato mare dall’area edificabile,
ridimensionando anche il campo da golf che comunque permane sul versante lato monte.
Si tratta di una conferma della validità delle
osservazioni che nel 2012 sottoponemmo alla Regione, esponemmo
in piazza Moro in un’agorà con i cittadini e che, in parte, sono state tenute in considerazione.
Non possiamo, però, star tranquilli. Seppur non vi sia traccia nell’albo pretorio del Comune e negli atti della Regione, dovrebbe essere presentato un altro progetto che prevede la costruzione di alberghi e villette, pur con un ridimensionamento della cubatura rispetto al vecchio progetto e con il campo da golf ridotto.
Adesso la palla passa al consiglio comunale che dovrà esprimersi su questo nuovo progetto, ma che soprattutto dovrà dar conto della pianificazione urbanistica e turistica che ha in mente per i prossimi anni.
Perché per queste strutture non si utilizzano le aree già previste dal PRG senza dover fare una variante "
ad hoc”? Perché non chiedere il parere ai cittadini quando si pianificano opere di impatto ambientale, urbanistico ed economico?
Dov’è la pianificazione a lungo termine di questa Amministrazione? Dove sono il PUG e il piano delle coste? Ricordiamo che l'attuale Giunta non si è mai espressa sul Parco dei Trulli, tranne nel 2010 in maniera contraria quando era opposizione. Cosa avrebbe fatto cambiare idea oggi? Perché tra la variante della TA1 e quella di Parco dei Trulli l'Amministrazione vuole utilizzare due pesi e due misure? Cogliamo, quindi, l'occasione per chiederne il punto di vista sul progetto e sullo sviluppo turistico ed urbanistico di Polignano. Pensiamo sia importante evitare la costruzione di megastrutture che mal si integrerebbero nel paesaggio e che possano condizionare le potenzialità inespresse del territorio in termini di sostenibilità ambientale e turismo. Inoltre in quella zona ci sono accessi al mare inibiti che devono essere ristabiliti al più presto, al di là della questione Parco dei Trulli.
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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."