Mentre in altre parti d’Italia le Amministrazioni approvano il coinvolgimento dei cittadini, nel nostro Comune l’esperienza della SEDL di Polignano R-Evolution fu snobbata dalla Giunta Vitto
Dopo Bologna, Ferrara, Finale Ligure e Milano, ora le "Social Street" approdano anche a Roma.
Nel quartiere Tiburtino, infatti, 88 persone residenti, con un progetto di cittadinanza attiva patrocinato dal Comune, hanno deciso di mettere a disposizione della comunità un po' del loro tempo e delle proprie competenze per prendersi cura delle aree verdi, dei beni pubblici e dei progetti di riqualificazione del quartiere. Una occasione per donare qualcosa di sé agli altri ma anche per arricchirsi grazie ad esperienze di solidarietà.
Per noi è davvero emozionante costatare che sempre più persone nel nostro Paese decidono di unirsi e dare vita a forme concrete di cittadinanza attiva. La gioia nell’apprendere notizie come questa è, però, accompagnata dall’amarezza nel prendere atto che, se in altre regioni ci sono amministrazioni che credono in questa forma di ‘capitale sociale’, qui a Polignano ciò non accade. Ricordiamo che la nostra Associazione nel periodo da maggio ad ottobre dello scorso anno, nell’ambito della SEDL promossa dal Consiglio d’Europa, ha incontrato i cittadini polignanesi di 12 diversi quartieri per dare vita ad un momento di socializzazione e confronto sulle problematiche del quartiere e di scambio di idee su possibili soluzioni. Purtroppo mai i nostri Amministratori si sono uniti a noi, nemmeno durante l’incontro conclusivo tenutosi presso la sala consiliare. Certamente siamo felici perché il nostro lavoro è stato apprezzato dai cittadini (i quali hanno partecipato numerosi ad ogni incontro) e dai membri del Consiglio d'Europa che ci hanno invitato a Parigi per relazionare sulla nostra attività.
Il nostro augurio per l'avvenire è che i nostri Amministratori comprendano davvero che ogni cittadino che si impegna è una risorsa per sé e per gli altri, che siano collaborativi con chi lavora per favorire la cittadinanza attiva e magari ci propongano qualche iniziativa in tal senso alla quale certo non negheremo il nostro contributo.
Per noi è davvero emozionante costatare che sempre più persone nel nostro Paese decidono di unirsi e dare vita a forme concrete di cittadinanza attiva. La gioia nell’apprendere notizie come questa è, però, accompagnata dall’amarezza nel prendere atto che, se in altre regioni ci sono amministrazioni che credono in questa forma di ‘capitale sociale’, qui a Polignano ciò non accade. Ricordiamo che la nostra Associazione nel periodo da maggio ad ottobre dello scorso anno, nell’ambito della SEDL promossa dal Consiglio d’Europa, ha incontrato i cittadini polignanesi di 12 diversi quartieri per dare vita ad un momento di socializzazione e confronto sulle problematiche del quartiere e di scambio di idee su possibili soluzioni. Purtroppo mai i nostri Amministratori si sono uniti a noi, nemmeno durante l’incontro conclusivo tenutosi presso la sala consiliare. Certamente siamo felici perché il nostro lavoro è stato apprezzato dai cittadini (i quali hanno partecipato numerosi ad ogni incontro) e dai membri del Consiglio d'Europa che ci hanno invitato a Parigi per relazionare sulla nostra attività.
Il nostro augurio per l'avvenire è che i nostri Amministratori comprendano davvero che ogni cittadino che si impegna è una risorsa per sé e per gli altri, che siano collaborativi con chi lavora per favorire la cittadinanza attiva e magari ci propongano qualche iniziativa in tal senso alla quale certo non negheremo il nostro contributo.
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