23 giugno 2014


Rubrica Rifiuti Virtuosi: la raccolta differenziata che conviene, galline e fantasia!

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

L’iniziativa di questa settimana arriva direttamente dalla Francia. Nel Comune di Cantone di Podensac, vicino Bordeaux, infatti è già stato messo in pratica l’utilizzo di galline come “inceneritori” naturali di rifiuti organici.
Alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, l’amministrazione comunale ha assegnato due galline che mangiano gli scarti organici e garantiscono così un riciclo “eco”. In cambio le famiglie che le hanno adottate possono usufruire di uova fresche tutti i giorni. Uno scambio vantaggioso, tanto che oggi si contano all’incirca 1.700 polli e l’iniziativa è stata replicata in molti comuni limitrofi. Del resto, si calcola che le galline ovaiole siano in grado di “spazzolare” almeno 150 chili di rifiuti alimentari in un anno e assicurare, nello stesso periodo, circa 200 uova. E le galline permettono a ciascuna famiglia di risparmiare circa 60 euro sul costo della raccolta rifiuti a cui va aggiunto il risparmio nell’acquisto di uova.
Le famiglie che aderiscono all’iniziativa devono comunque rispettare regole precise. Innanzitutto vanno tenute almeno due galline, perché si tratta di animali sociali che soffrono la solitudine. Non devono essere tenute in gabbia, e mantenute per due anni (la vita media delle ovaiole).
La politica seguita è stata quella di introdurre piccoli e grandi novità, coinvolgendo i cittadini e spiegando loro l’importanza delle loro azioni. I risultati sono evidenti. Il numero di rifiuti prodotti è sceso del 37%, la raccolta differenziata è cresciuta del 30%, la raccolta del vetro balzata addirittura ad un +80%, l’isola ecologica comunale ha visto crescere gli accessi del 50%.
Inoltre, la tassa rifiuti viene fatturata a carico di ciascuna famiglia sulla base dei rifiuti prodotti, l’unico modo probabilmente per stimolare e chiedere ai cittadini un impegno serio nella raccolta differenziata, cosa che purtroppo non è accaduta nella nostra Polignano. Se le famiglie accettano un contatore per misurare il consumo di elettricità perché lo stesso non dovrebbe accadere con i rifiuti?
Ci piacerebbe che l'Amministrazione di Polignano prendesse esempio da questo comune soprattutto se pensiamo alla vocazione agricola del nostro paesino ed a quanti concittadini possono contare su di un terreno dove poter tenere le galline. L’idea, concreta e ben riuscita in Francia, sarebbe adattabile al nostro territorio. Ma questa è solo una piccola proposta a vantaggio dei cittadini…

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."