9 luglio 2014


Elettrodotto Albania-Italia: il Consiglio di Stato rimanda tutto al TAR Puglia

Nell’udienza viene respinto il ricorso della società Enel alla sospensiva di primo grado e viene tutto rinviato ad un giudizio di merito sul progetto dell’organo di giustizia regionale. Per i 5 Stelle: “come volevasi dimostrare, una vittoria di Pirro”.


Alla vigilia dell’udienza sull’elettrodotto Enel Albania-Italia, avevamo parlato di “vittoria di Pirro (nella migliore delle ipotesi)”. E sembra che non ci siamo andati poi così lontani. Il Consiglio di Stato, infatti, riunitosi finalmente il primo luglio, ha stabilito che “rilevato che la fattispecie in esame merita sollecita definizione del merito in primo grado, e che l’appello cautelare non evidenzia profili tali da poter essere apprezzati ai fini della sospensione dell’ordinanza impugnata, per questi motivi, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) respinge l’appello, confermando la misura cautelare disposta in primo grado. Ordina che a cura della segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al TAR per la fissazione dell’udienza di merito con priorità ai sensi dell’art. 55, comma 11, cod.proc. Amm., ove non già fissata”.
Tradotto dal burocratese, il Consiglio di Stato si è espresso (e così avrebbe dovuto sin da principio, letture controverse a parte) sulla riforma o meno dell’ordinanza cautelare del TAR Puglia – Bari (Sez. I n. 749/2013) che, “per non sapere né leggere né scrivere” come si suol dire, sospendeva il Decreto Interministeriale che approvava la realizzazione dell’elettrodotto Albania-Italia per giungere successivamente ad un esame più approfondito e nel merito del progetto.
Ora toccherà al Tar Puglia analizzare a fondo la questione. Purtroppo ci ritroviamo a rincorrere in sede giudiziaria amministrativa un progetto che poteva essere bocciato illo tempore se solo vi fossero state amministrazioni locali e regionali più accorte e lungimiranti. Noi ci abbiamo provato con una interrogazione parlamentare, ma per il Governo tutto è in regola ed i governi locali, a loro tempo, hanno potuto esprimere tutti i pareri, che sono risultati per giunta favorevoli all’elettrodotto. Attendiamo il giudizio definitivo del TAR che dovrebbe tenersi a breve, nella speranza che i cittadini non paghino due volte: una vedendo comunque realizzarsi questo progetto inutile per il nostro territorio e l’altra con le spese per i ricorsi a cui le amministrazioni locali sono state costrette a ridursi. Al momento, purtroppo, del famigerato percorso alternativo suggerito dall’Amministrazione Vitto di Polignano non ci è dato sapere: nonostante abbiamo chiesto più volte la condivisione con i cittadini, ad oggi non abbiamo ottenuto alcuna risposta. 
È proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e questa Giunta è da più di due anni che non ascolta i propri cittadini.

Il Ministero: l'elettrodotto Puglia-Albania si farà perché tutte le Ammin. locali si dichiarano favorevoli


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."