Egregio Direttore,
chiediamo cortesemente spazio sul Suo settimanale FAX per rispondere alle accuse dell’Amministrazione Vitto sulle trivellazioni petrolifere.
Come sempre quando procediamo nel nostro lavoro e, a maggior ragione, se rendiamo pubbliche attraverso un comunicato stampa le nostre azioni, verifichiamo sempre la fondatezza delle nostre affermazioni. Abbiamo e continueremo sempre a parlare “carte alla mano” e non ci sogneremo mai di inventarci fantomatiche sentenze del Consiglio di Stato, redazioni ed invii di “Piano Spiagge” alla Regione mai avvenute o dichiarazioni delle Sovrintendenze come altri, alla guida di questo paese, hanno già dato riprova di saper fare.
Com’è nostra consuetudine, quindi, in data 25.08.2014 abbiamo contattato la dottoressa Carmela Bilanzone, responsabile del procedimento VIA per le 4 procedure di ricerca di idrocarburi a largo delle coste pugliesi nel basso Adriatico, per chiederle se “tutte le osservazioni caricate sul sito ministeriale delle valutazioni d’impatto ambientale alla data del 25.08.2014, includono anche la totalità delle osservazioni presentate dagli enti locali”. Questa la risposta della dott.ssa Bilanzone: “Relativamente alla sua richiesta, la informo che tutte le osservazioni comprese quelle degli Enti locali sono pubblicate sul nostro sito WEB”. Alla data del 28.08.2014, giorno di invio del nostro comunicato redatto a livello regionale, infatti, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare non compariva alcuna osservazione inviata dal Comune di Polignano a Mare, mentre erano presenti, ad esempio, quelle della Provincia di Brindisi, del Comune di Fasano e di Molfetta, nonché quelle dell’ing. Deleonibus sia a titolo personale sia per nome e per conto della Federazione Regionale dei Verdi Puglia inviate tramite posta elettronica certificata (PEC). L’invio delle osservazioni prevedeva la scadenza del 04.08.2014.
In data 02.09.2014, dopo nostro ulteriore contatto con la dott.ssa Bilanzone, gli uffici del Ministero hanno provveduto a caricare le osservazioni del Comune di Polignano (come da immagine che vi alleghiamo o che potete leggere qui: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/MetadatoDocumento/113937). Ci auguriamo che in futuro, chi ci amministra oltre a provvedere alla redazione della documentazione per il bene di tutti i cittadini, si prodighi anche per verificare che questa documentazione giunga a destinazione e che tutto l’iter (che prevede la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente affinché tutti possano esserne edotti) venga completato.
Ci pare strano che a Palazzo di Città si sia preferito inviare una raccomandata a/r con un plico di 333 pagine, spendendo inutilmente soldi pubblici, quando è dotata di una PEC da cui poter inviare le stesse osservazioni. Procedimento che avrebbe potuto effettuare lo stesso ingegnere incaricato dal Comune di Polignano visto che lo ha fatto sia a titolo personale sia per Mimmo Lomelo e Laura Maffei dei Verdi. Sicuramente, da professionista qual è, non avrebbe richiesto un extra al suo compenso di 2.000 euro.
Confidiamo che il Comune di Polignano faccia pressioni anche sul Governo Renzi, sempre targato PD, e sui suoi parlamentari alla Camera ed al Senato. Il M5S dal locale al nazionale manterrà la propria coerenza, loro? Ricordiamo agli Amministratori che sono pagati dalle tasse dei cittadini per sovrintendere al bene di una comunità ed è dunque compito, anche morale, dell’ente Comune provvedere, senza scaricare sui singoli cittadini o sulle associazioni le osservazioni previste in questo momento della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale. Nessun parlamentare del Partito Democratico, infatti, ha prodotto osservazioni.
Indi, la loro risulta solamente una stucchevole polemica da bar, ovvero da chi sembra non avere cognizione di ruoli e contesti amministrativi.
Ci spiace constatare, per giunta, che l’Amministrazione, seppur di centrosinistra, condanni qualsiasi operazione di coinvolgimento ed informazione della cittadinanza quale è stato il tour “Giù le mani dal nostro mare”. Ma da chi fa della non-trasparenza e dell’infischiarsene dei suggerimenti della popolazione la propria stella polare, c’era da aspettarselo.
Alla data del nostro invio del comunicato non risultavano dal sito ministeriale depositate, inoltre, osservazioni da parte della Provincia di Bari, al contrario di quella di Brindisi. Osservazioni che sono state ricevute solamente il 27.08.2014 e pubblicate successivamente l’08.09.2014. Se il nostro Primo Cittadino avesse tenuto a cuore la questione, avrebbe potuto, da vicepresidente del consiglio provinciale (carica che ricopre tuttora), spronare i suoi colleghi all’invio in tempo utile: la data ultima, infatti, era il 04.08.2014. Ci duole constatare che ciò non è accaduto.
Ci preme sottolineare per chiarezza del lettore e dell’operato stesso di chi ci amministra che l’audizione del 23.04.2014 a cui ha preso parte il Comune di Polignano nulla ha a che vedere con la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale delle richieste di trivellazioni nell’Adriatico. Nell’ambito della discussione di una risoluzione (un atto con cui il Parlamento incarica il Governo su determinate questioni) sulle trivellazioni off-shore sono stati convocati i Comuni costieri interessati. Ricordiamo, inoltre, che prima della nostra preghiera a presenziare (pubblicato sulle pagine di questo stesso settimanale), non era giunta alcuna risposta alla Camera da parte del Comune di Polignano. Non ci aspettiamo alcun “grazie”, ci mancherebbe, ma almeno l’onestà intellettuale ci sembra il minimo per intavolare qualsiasi confronto. Infine, sicuri che, quando hanno citato gli 82mila euro, non si siano confusi con i 121.920,32 euro da noi restituiti ai cittadini in un anno? Da chi invece avrebbe dovuto tagliare i costi della politica, neppure un centesimo. Strano che alle parole del PD non seguano i fatti…o forse no.
Giuseppe L’Abbate
Emanuele Scagliusi
Attivisti M5S Polignano
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."