Immaginate di dover fare i lavori di rifacimento dell’esterno della vostra abitazione. Immaginate adesso che la ditta appaltante vi presenti un preventivo pari a 4 volte il costo di acquisto dell’intero immobile. Crediamo che, come tutti i cittadini, saltereste sulla sedia e straccereste subito il progetto oppure cerchereste una nuova azienda. Bene, tutto questo nel Comune di Polignano a Mare non avviene. Infatti, nel lontano 2008 vennero spesi ben 400.000 euro per fare una pista ciclabile ed oggi se ne mette in conto di spenderne ben il quadruplo, ovvero 1.600.000 euro, per metterla in sicurezza. Stiamo parlando di appena 2 km di pista ciclabile e, avrete oramai capito, ci riferiamo alla tanto discussa pista che va dal centro abitato di Polignano alla località San Vito. In totale, questa pista ciclabile ci costerà “appena” 2 milioni di euro! Non osiamo immaginare quanto costerà l’intero piano del traffico tanto annunciato ma mai reso pubblico dall’Amministrazione Vitto.
Oltre al danno però, come spesso accade, c’è
anche la beffa. Basta andare sul sito della FIAB (Federazione Italiana Amici
della Bicicletta), per trovare l’elenco di tutte le tipologie di piste
ciclabili con i relativi costi di messa in opera. Il tipo di pista più costoso
riguarda la pista ciclabile autonoma: una vera e propria pista ciclabile
(promiscua con pedoni), a doppio senso di marcia, in sede propria, staccata dal
corpo stradale e pavimentata in bitume. Insomma, molto probabilmente si tratta della
pista ciclabile che si andrà a realizzare a Polignano. Bene, il costo di realizzazione è di 216.272,74
euro che, per i 2 km di Polignano, ammonterebbero all’incirca a 432.545,48 euro.
Ora come si fa ad arrivare ad 1.600.000 euro ci risulta veramente difficile
comprenderlo e, per questo, chiederemo lumi ai nostri amministratori.
Se l’Amministrazione Vitto ha realmente
intenzione di incentivare la mobilità sostenibile, pensi a coinvolgere i
cittadini per redigere un serio piano della mobilità oppure si impegni a
portare un ramo dell’EuroVelo 5 a Polignano, così da dirottare nel nostro paese
ben 10.000 turisti tedeschi l’anno. Questo è ciò che si chiama “crescita
culturale”, “progresso economico”, “sviluppo turistico” e (la tanto attesa) “programmazione”.
Insomma si chiama Politica, con la P maiuscola: quella che a Polignano manca da
sempre!
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."