23 febbraio 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Coltivare funghi dai fondi di caffè

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini.


Siete assidui bevitori di caffè? Proprio non riuscite a rinunciare a quell’aroma e sapore intensi? Beh non ci sarebbe nulla da meravigliarsi dato che la gustosa miscela è tra i prodotti più consumati dalle famiglie italiane. Nel nostro Paese, infatti, si consumano in media 6 Kg di caffè a persona ogni anno: l’equivalente di circa 3 tazzine al giorno pro-capite. C’è chi preferisce prepararlo in casa con la tradizionale caffettiera o con le cialde, chi usa il caffè solubile e chi preferisce gustarlo comodamente al bar.
Secondo Gunter Pauli, fondatore dell’economia blu, quando beviamo il caffè consumiamo solo lo 0,2% della biomassa raccolta da un agricoltore in Kenya o Colombia. Il 99,8%, quindi, lo gettiamo via, anche se potrebbe esserci utile. Forse non tutti lo sanno, infatti, ma ci sono più di 20 città in tutto il mondo in cui questi scarti vengono utilizzati per coltivare funghi shitake, un alimento di alta qualità privo di colesterolo e di acidi grassi saturi. Grazie al caffè, quindi, sarà possibile coltivare funghi di qualità direttamente in città. Il guadagno è doppio: non si spreca il caffè e si potranno vendere i funghi ad un prezzo che è la metà rispetto a quello dei funghi che arrivano dalla Cina. Ancora un altro vantaggio? Si creano nuovi posti di lavoro in città.
Come potete vedere: la blue economy è qualcosa che va oltre l’essere green. È fare di più con quello che abbiamo a nostra disposizione. Basta entrare in quest’ottica, per comprendere che niente è scarto e tutto può essere riciclato e riutilizzato. Ah… dopo aver raccolto i funghi coltivati sugli scarti, resta comunque del materiale di scarto. Ma anche questo può essere riciclato secondo Gunter Pauli: lo scarto dello scarto è un prodotto ricco di aminoacidi che può essere utilizzato come alimento per cani e gatti, o per gli animali da cortile. E allora che dire... bevimmece ‘stu cafè!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."