“
La Croazia per salvaguardare le sue coste ha sospeso i progetti per le piattaforme per la ricerca del petrolio nel mare Adriatico e penso che dovrete anche voi in Italia e sull’altra sponda del nostro mare prendere in considerazione questa eventualità. Questo è un grande pericolo per il mare Adriatico”. A pronunciare queste parole è il
delegato dell’Ambasciata di Croazia in Italia LlijaZelalic, nel corso del convegno che si è tenuto mercoledì sulla Fregata Maestrale ad Ortona (Chieti) che ha aggiunto “
la risorsa del turismo è una risorsa più importante da sviluppare per i Paesi che si affacciano in questo mare. Il petrolio esiste in altri posti. Noi stiamo lavorando per costruire un porto a Fiume per lo sviluppo del ‘natural gas’ e lo sfruttamento dell’energia verde”. Insomma, anche dall’altra parte dell’Adriatico hanno sposato il motto “
Giù le mani dal nostro mare”.
Un motto che unito allo slogan “
difendiamo la bellezza” del Sindaco del Partito Democratico
Domenico Vitto non sono stati minimamente presi in considerazione dal premier Matteo Renzi (PD).
Nonostante ben 10 regioni si siano schierate contro le trivellazioni preparando il ricorso alla Consulta, su cui ha fortemente spinto in consiglio regionale pugliese il M5S, il Governo Renzi ha, infatti, dato l’ok ad altre due Valutazioni d’Impatto Ambientale per
permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel mar Jonio (d 73 e d74 F.R. –SH).
Ci chiediamo se il Sindaco Vitto nonché il neo-assessore all’Ambiente
Mimmo Lomelo siano ancora intenzionati a difendere la bellezza della nostra Polignano. In Regione, i nostri consiglieri hanno dovuto fare un pressing asfissiante sulla Giunta Emiliano per ottenere la partecipazione della Puglia ai ricorsi ma di quell’Amministrazione disposta a tutto e di quel Primo Cittadino che avrebbe
strappato la tessera del Partito Democratico, o forse più democristianamente si sarebbe solamente autosospeso, se ne sono perse le tracce.
Rimane un mistero cosa ci fa ancora il Sindaco Domenico Vitto in un PD che, nonostante anche gli altri Paesi che si affacciano sull’Adriatico dicano no alle trivelle, continua a dare permessi di ricerca di idrocarburi in Puglia.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."