Il carrubo secolare di Polignano a Mare nel corso dei suoi 1500 anni di vita ne ha viste di cotte e di crude. È praticamente uno spettatore silente di tutto quello che è accaduto nella nostra ridente cittadina. Normanni, angioini, veneziani, aragonesi, sono passati praticamente tutti da sotto l'ombra dell'enorme chioma del sempreverde, ma mai nessuno ha osato scalfire la sua maestosità.
Nessuno fino a quando si è insediata l'Amministrazione sinistra (non ci riferiamo all'ideologia) del Sindaco Domenico Vitto. E sì, perché ad oggi, nonostante ben tre interrogazioni presentate (parlamento con i deputati M5S Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi, regione con la consigliera M5S Antonella Laricchia e Comune con il consigliere Gianpiero Mancini di Realtà Italia), l'Amministrazione capeggiata dalla triade Vitto-Colella-Lomelo non è stata in grado di prendere nessuna posizione in merito. Eppure il 21 giugno 2011 quando erano consiglieri di opposizione, i tre, con Focarelli e Mazzone, inviarono una lettera all'allora Sindaco Bovino per chiedere la tutela del carrubo e del relativo carrubeto ultramillenario.
FAX 23.01.2016 |
BLU 29.01.2016 |
LA VOCE DEL PAESE 28.01.2016 |
Ma questi politici, si sa, sono abituati ai salti mortali con tripli avvitamenti carpiati incrociati doppi (alla faccia degli atleti del Red Bull Cliff Diving!), per cui appena hanno preso possesso delle redini del Comune si sono dimenticati delle loro origini e hanno taciuto miseramente. Sì, perché misero è colui che tace difronte a tale scempio.
L'Amministrazione se vuole salvare almeno la faccia, deve quanto prima approvare un ordine del giorno in consiglio comunale in cui dichiara di opporsi al progetto SNAM che andrà a deturpare il paesaggio. Polignano ed i polignanesi ne avrebbero solo da guadagnare perché, tra l'altro, i proprietari del carrubeto hanno dichiarato pubblicamente di voler mettere a disposizione, a titolo gratuito, dell'intera comunità questo patrimonio artistico. Se ciò non sarà fatto, da questa brutta storia i polignanesi trarranno tre semplici considerazioni: 1) Vitto-Colella-Lomelo nel 2011 hanno invitato la lettera succitata solo per motivi elettorali; 2) Vitto-Colella-Lomelo hanno altri interessi di cui non siamo a conoscenza; 3) Vitto-Colella-Lomelo non hanno a cuore la tutela dell'ambiente e del paesaggio di Polignano. I polignanesi se ne ricorderanno alle prossime elezioni.
BLU - 05.02.2016 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."