Ormai da alcuni giorni, i distributori automatici Postamat degli Uffici Postali di Puglia e Basilicata, compreso quello in via Montessori a Polignano, sono disattivati fuori dall’orario lavorativo e durante il fine settimana. Poste italiane ha provveduto a bloccare il servizio Postamat già dal 6 febbraio scorso nelle filiali delle due regioni, svuotando altresì i distributori automatici di banconote negli orari di chiusura. La direzione ha spiegato che questa decisione è la risposta, in autotutela, ai numerosi atti criminali di furto delle ultime settimane, anche con scasso, che hanno provocato danni alle diverse sedi colpite.
BLU - 27.02.2016 |
Peccato, però, che alla tutela dei cittadini non pensi mai nessuno. L'interruzione del servizio di postamat 24 ore crea ai tantissimi utenti (clienti) dell'Ufficio Postale, disagi tutt'altro che di poco conto. È inaccettabile porre i cittadini nelle condizioni di non poter reperire il contante, dato che il pagamento con carta di credito per gli importi bassi resta pratica tutt'altro che diffusa nel nostro paese. Peggio ancora se si pensa che spesso, questo induce molti cittadini a prelevare presso altri istituti di credito, con il conseguente addebito della relativa commissione. I titolari di un conto corrente postale sono altresì privati di tutti gli altri servizi erogati dalle postazioni Postamat nell'arco di determinate ore del giorno o addirittura di intere giornate, come nei giorni festivi. Succede, di conseguenza, che negli orari di apertura, le file si ingrossano con aggravi nell’erogazione del servizio.
Per questi motivi i portavoce polignanesi M5S L'Abbate ed Scagliusi hanno depositato alla Camera dei deputati una interrogazione a prima firma del loro collega pugliese Diego De Lorenzis, per sapere se il Ministro dello Sviluppo Economico intenda disporre la revoca immediata del provvedimento di chiusura assunto da Poste italiane o porre in essere altre misure a tutela degli utenti.
Poste italiane, che nella funzione di istituto di credito a partecipazione pubblica dovrebbe essere tutelata da relativa polizza assicurativa o da personale addetto alla vigilanza, garantendo il servizio ad orario continuato. Oppure trovare delle misure alternative adeguate per calmierare i disagi arrecati, risarcendo i correntisti e tutti gli altri utenti, privati, per lunghi periodi, dell'accesso ai propri risparmi. Ci auguriamo che il Ministro Guidi metta immediatamente fine a questa infausta trovata di Poste Italiane e siamo certi che con il controllo del territorio egregiamente portato avanti dalle forze dell'ordine.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."