Dopo Pisa, prima città in Italia, Roma e Mantova, anche presso il Comune di Bari sarà possibile registrare il testamento biologico. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale e consente a chiunque di depositare ufficialmente dichiarazioni anticipate relative ai trattamenti sanitari. La stessa iniziativa fu richiesta da noi esattamente due anni fa ed ancor prima nel programma elettorale 2012, ma da allora l’Amministrazione è rimasta sorda.
L'articolo 32 della Costituzione recita chiaramente: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Sta alla coscienza del singolo, sapendo che la salute è un diritto di ciascuno ed interesse della collettività, decidere se seguirli o meno.
BLU - 19.03.2016 |
Chi è nella situazione di non poter esprimere la propria volontà, pensiamo a chi è affetto da gravi malattie invalidanti o in coma, in merito alle cure che ricevono o che potrebbero ricevere non può esercitare questo diritto di scelta sancito dalla Costituzione. Le dichiarazioni anticipate di trattamento sono l'espressione della volontà di una persona, in merito alle terapie che intende o no accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi in una condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto.
Nella gran parte del mondo occidentale, i cittadini possono liberamente depositare le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento semplicemente redigendo il proprio testamento biologico. Anche in Italia alcuni comuni si stanno muovendo verso questa direzione di civiltà, in ultima la vicina Bari, vicina anche per colore politico alla nostra Polignano, che, però, nonostante un nostro sollecito di due anni fa, è rimasta silente ed immobile.
LA VOCE DEL PAESE - 01.04.2016 |
Già nelle prossime settimane a Bari presso gli Uffici Comunali preposti potrà essere consegnato un atto che, precedentemente stilato dinanzi ad un Notaio della Repubblica, conterrà le volontà espresse “in vita” sulla disponibilità di donare degli organi di effettuare esperimenti medici o scientifici post morte o di poter ufficializzare, per le successive formalità di rito, la volontà di essere cremato. I cittadini che vorranno accedere al Registro e che vorranno prevenire il sopraggiunto stato di intendere e di volere potranno avvalersi, per questo testamento in vita, dell’ufficio della delega, individuando un fiduciario (parente) a cui dichiarare le volontà da registrare. Inoltre, si rimane in attesa delle disposizioni ministeriali per permettere agli italiani di inserire sulla carta di identità le indicazioni di consenso o del diniego alla volontà di donare gli organi: una battaglia condotta da tempo dal M5S in Parlamento.
Polignano cosa aspetta? Per questo chiediamo ancora una volta alle istituzioni locali di fare finalmente un primo passo per la tutela della volontà e dei diritti dei cittadini tutti, sani e malati. Chiediamo ancora una volta che il Sindaco e gli assessori alle Pari Opportunità ed alle Politiche Sociali si facciano portavoce di queste richieste che aiutino i cittadini a ribadire i propri diritti e permettano loro di esercitarli costituendo un registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (registro del testamento biologico) anche a Polignano a Mare.
BLU - 10.03.2017 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."