Tutta l’epopea del carrubeto monumentale porta ad una inesorabile conclusione: il fallimento dell’Amministrazione Vitto. Quando un’Amministrazione non riesce a tutelare l’interesse pubblico, quando un’Amministrazione risulta non credibile ai tavoli di concertazione con aziende come la SNAM, quando un’Amministrazione tradisce le promesse fatte in campagna elettorale, allora non si può che parlare di fallimento di questa Amministrazione.
FAX - 21.05.2016 |
Sì, perché in questa vicenda se non ci fosse stata la tenacia messa in campo dai proprietari del carrubeto, a quest’ora non avremmo più il “gigante” di Polignano e tutti avremmo “perso” qualcosa. Infatti, è grazie alla determinazione della proprietà se si è riusciti a raggiungere un accordo con la SNAM che ha portato alla rettifica del percorso e quindi al salvataggio del patriarca di Polignano. La domanda da porsi, però, è un’altra.
FAX - 21.05.2016 |
Come è possibile che un singolo cittadino abbia potuto raggiungere un risultato così importante e l’Amministrazione comunale no? A questa domanda si potrebbero dare diverse risposte. Si potrebbe parlare d’incapacità. Ma se così fosse, allora significa che i nostri amministratori non sono in grado di amministrare il nostro paese e, dunque, dovrebbero quanto prima sollevarsi dall’incarico. Si potrebbe parlare d’ignavia.
FAX - 21.05.2016 |
Ma se così fosse, allora significa che i nostri amministratori intervengono solo sulle questioni che loro ritengono “interessanti” e, pertanto, risultano inadeguati per amministrare la “cosa pubblica”. Si potrebbe parlare di superbia. Ma se così fosse, allora significa che i nostri amministratori applicano il motto fascista “o con noi o contro di noi” per cui non rappresentano l’intera comunità ma solo una piccola parte. Insomma, qualsiasi siano le motivazioni del fallimento, l’Amministrazione Vitto ha fatto realmente una magra figura dimostrando tutta la sua mediocrità. Ora c’è solo una scelta che dovrebbe prendere per cercare di salvare la faccia, andare a casa.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."