Con una mozione presentata in consiglio regionale della Puglia, i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto alla Giunta Emiliano di intercedere con il governo nazionale, al fine di escludere il commercio ambulante dagli effetti della direttiva Bolkestein, dando voce agli oltre 20 mila ambulanti pugliesi. Il decreto legislativo numero 59 del 2010, infatti, ha previsto l’assoggettamento alla direttiva europea sulla regolamentazione dei servizi del mercato interno (cosiddetta Bolkestein) anche per i mercatali, che vengono pertanto considerati come concessionari di un servizio pubblico.
La diretta conseguenza è che i posteggi per il commercio su aree scoperte verranno messi a gara e inevitabilmente gli storici venditori ambulanti si ritrovano in posizione si svantaggio rispetto alle grandi multinazionali, con il serio rischio che queste possano acquistare tutti gli spazi a disposizione distruggendo il piccolo commercio e creando dei "centri commerciali" ambulanti.
LA VOCE DEL PAESE - 29.04.2016 |
Il Parlamento Europeo, prendendo atto della preoccupazione espressa dalle rappresentanze dei venditori ambulanti su aree pubbliche rispetto all’applicazione a tale attività della suddetta direttiva, aveva invitato, in data 5 luglio 2010, gli Stati Membri ad escludere il commercio ambulante dall’applicazione della Bolkestein. Di fatto, l’Italia è l’unico Paese che ha inteso applicare tale disciplina al settore del commercio su aree pubbliche. Questa scelta ha determinato l'esposizione dei mercati rionali e di paese condotti da imprese familiari alla speculazione delle multinazionali della Grande distribuzione, con il rischio di gravi ripercussioni sulla natura, sulla tradizione e sulla qualità del commercio ambulante.
BLU - 14.05.2016 |
In Parlamento, al contempo, è stata già presentata una proposta di legge in tal senso sempre da parte del Movimento 5 Stelle. Il commercio di prossimità va sostenuto e salvaguardato al fine di tutelare le famiglie occupate in questo settore, il valore delle licenze a suo tempo pagate all'erario pubblico, la ricaduta sociale nei piccoli centri e l'importanza dell'indotto collegato. Il Sindaco Vitto sceglierà di schierarsi con i suoi concittadini, facendo pressioni alla Giunta Emiliano e sui deputati che ha fatto eleggere, o preferirà come al solito la linea del PD per opportunismo e non perdere le future poltrone in ballo?
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."