Aveva a disposizione 10 giorni, ne ha impiegati 140. Questa la verità del ritardo sui lavori e sui relativi finanziamenti bloccati alla Scuola Rodari di Polignano. A stabilirlo definitivamente è proprio l’assessore Sebastiano Leo (in quota SEL) in risposta all’interrogazione della consigliera Antonella Laricchia richiesta da noi Attivisti M5S di Polignano R-Evolution.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 01.07.2016 |
L’avviso pubblico del marzo 2015, a cui il Comune di Polignano ha partecipato dopo il sollecito dei 5 Stelle con la campagna “Muri Maestri”, infatti, prevedeva in caso di ammissione a finanziamento che l’Ente beneficiario fornisse “tempestivamente, a mezzo PEC, tutti gli atti comprovanti le attestazioni dichiarate nella procedura informatizzata, entro e non oltre 10 giorni dalla richiesta da parte dell’Ufficio Regionale, pena la revoca dell’ammissione al finanziamento e la conseguente esclusione dalla graduatoria di merito”. E così, per la “manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e miglioramento sismico del plesso scolastico Scuola Primaria G. Rodari e dell’Infanzia P. Pascali”, la Sezione Scuola Università e Ricerca della Regione Puglia, in data 9 dicembre 2015, ha richiesto tutti gli atti comprovanti ciò che era stato dichiarato in sede di avviso pubblico da Palazzo di Città.
FAX - 11.06.2016 |
In data 17 dicembre, il Comune “ha trasmesso parte della predetta documentazione richiesta, tra cui la delibera di G.C. n. 200 del 13.09.2013 che approvava il progetto di richiesta del finanziamento di che trattasi e con la quale l’ente si impegnava ad integrare con fondi propri la somma residua non coperta dal contributo statale, pari a euro 167.000, differente dall’importo riportato in domanda, pari ad euro 135.000. Tra la documentazione trasmessa dall’ente – prosegue l’Ass. Leo nella risposta – inoltre non era presente l’Ordinanza di interdizione di accesso all’edificio di chiusura dell’edificio in questione (palestra) datata 17 dicembre 2012, documento necessario ai fini della conferma dei requisiti per l’attribuzione del punteggio. La Sezione Scuola ha più volte sollecitato, per le vie brevi, il Comune di Polignano affinché provvedesse all’invio della precitata ordinanza nonché alla rettifica dell’errore materiale relativo all’importo di cofinanziamento riportato in domanda”.
BLU - 18.06.2016 |
Non solo l’Amministrazione Vitto, il 6 aprile scorso, si permetteva pure di comunicare la sospensione dei lavori chiedendo alla Regione di accelerare la fase finale dell’iter procedurale della concessione del finanziamento assentito. Ma a Bari rimanevano sempre in attesa della documentazione non fornita dal Comune. Solamente con una nota protocollata il 19 aprile e con una mail del successivo 26, l’Amministrazione ha trasmesso la documentazione mancante ai fini della chiusura della verifica istruttoria e della conseguente sottoscrizione del disciplinare, che è avvenuta in data 28 aprile. Insomma, grazie alle negligenze della Giunta Vitto si sono persi quasi 5 mesi inutilmente ed a pagarne le conseguenze sono state le famiglie polignanesi ed i loro piccoli che hanno subìto i ritardi del finanziamento da 700.000 euro ottenuto dopo nostro sollecito a partecipare all’avviso pubblico regionale. Se questi sono i risultati della classe politica che si autoproclama ‘esperta’, sarebbe meglio che si dedicasse ad altro lasciando finalmente ai cittadini la gestione del Paese.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."