20 luglio 2016


Il territorio si tutela con il PUG!


Le ultime vicende su “Parco dei Trulli” hanno fatto saltare sulla sedia tutti i polignanesi e hanno fatto scattare diversi interrogativi. Com’è possibile che l’Amministrazione Vitto abbia approvato una variante di PRG (Piano Regolatore Generale Comunale) pochi mesi prima della messa in asta di alcuni terreni della lottizzazione? È possibile che l’Amministrazione non fosse a conoscenza della situazione al momento dell’approvazione? A chi giova tutto ciò? Effettivamente le date “scagionerebbero” gli amministratori dato che la variante è stata votata in consiglio a marzo 2016 mentre la pubblicazione dell’asta è risalente a maggio 2016 e prima di allora, nessuno poteva sapere che quei terreni sarebbero andati all’asta e né tantomeno il Comune aveva l’obbligo di verificare. Poi è arrivata l’intervista dell’Assessore all’Urbanistica Mariella Annese che, anziché chiarire la situazione, non ha fatto altro che far aumentare i dubbi nella mente dei polignanesi. L’Assessore, infatti, ha giustificato l’approvazione della variante con questa scusante: “l’interesse pubblico che abbiamo perseguito era quello di salvaguardare gli interventi sulla costa senza la parte speculativa delle residenze che vi era prima”.

BLU - 29.07.2016


Quindi, secondo l’Assessore Annese per tutelare la costa bisogna fare, ogni volta, varianti ad hoc al piano regolatore. Sembra proprio che programmazione del territorio e adozione del PUG (Piano Urbanistico Generale) siano parole sconosciute per questa Amministrazione. Eppure il programma con cui la coalizione di centrosinistra ha chiesto il voto ai polignanesi parlava chiaro.
Nel documento programmatico della coalizione Vitto, si leggeva (ora purtroppo non è più online, chissà per quale ragione) infatti: “PUG, partecipazione civica - Sblocco delle maglie con progetti già approvati ed introduzione dello strumento del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale), attraverso una serrata partecipazione civica, interistituzionale e una co-pianificazione alla formazione del processo di costruzione del piano con forme partecipative già sperimentate, quali i forum cittadini, assemblee cittadine, assemblee di settore, per il coinvolgimento della comunità locale”. In altre parole, introduzione del PUG attraverso il coinvolgimento cittadino in tutte le forme possibili. Il mandato è quasi finito e non si è visto nulla di tutto questo.

FAX - 16.07.2016


L’Assessore Annese prima di fare questa affermazione avrà letto cosa prometteva Vitto ai polignanesi? Fino a quando Polignano non si doterà di uno strumento urbanistico adeguato che garantisca il vero sviluppo della città e l’interesse collettivo, non andrà da nessuna parte. Un’Amministrazione seria dovrebbe fare questo. Amministratori seri fanno quello che promettono. In sostanza se nell’affaire di Parco dei Trulli le carte sono certamente in regola (sono bravissimi a sistemare le carte), i dubbi verso le scelte di questa maggioranza restano, anche perché più i componenti dell’Amministrazione parlano e più si danno la cosiddetta ‘zappa sui piedi’. Apprezzavano il silenzio sia Buddha che meditava sulle sponde del fiume Nairanjana, sia Gesù che pregava nel deserto, sia il profeta Maometto nelle grotte del Monte Hera, sia Lao-Tse sulle montagne della Cina ma non l’Amministrazione Vitto che più parla e più si autodanneggia. D’altronde quando le promesse restano tali e si distaccano dall’operato reale, la caduta poi diventa molto dolorosa. Ora Vitto, se è veramente il Primo Cittadino che dice di essere, si faccia promotore di un azionariato popolare, metta su una cooperativa in grado di rilevare i terreni e crei dei posti di lavoro per i tantissimi giovani disoccupati: almeno questa variante sarà servita ai cittadini polignanesi!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."