Sono 25 i progetti scaturiti dal percorso organizzato dalla Regione Puglia per creare il Piano Strategico del Turismo della Puglia 2016-2025, denominato Puglia365. Nei 18 incontri in giro per il Tacco d’Italia, iniziati il 22 marzo scorso, si è discusso di innovazione, infrastrutture, promozione, accoglienza, prodotto e formazione. Grazie alla partecipazione di operatori del settore, enti locali, associazioni datoriali e sindacali, stakeholder ed università, oltre 1.200 cervelli hanno lavorato insieme verso una nuova visione condivisa del turismo in Puglia. Si è potuto mettere in piedi un Piano strategico “grezzo” che il 28 luglio scorso è stato presentato al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Uno degli incontri, il secondo incontro sul tema innovazione, si è tenuto il 19 maggio proprio a Polignano, registrando una riguardevole partecipazione da parte degli addetti ai lavori e di esperti del settore, oltre che all'Assessore Regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone. Assente, invece, il nostro Sindaco nonché assessore al turismo per auto-delega, che evidentemente avrà avuto qualcosa di più importante da fare piuttosto che ascoltare, condividere e proporre idee oltre che a fare gli onori di casa nelle vesti di primo cittadino e quale principale referente in materia di turismo per Polignano. Da una parte, siamo contenti che ad occuparsi di Turismo siano esperti ‘veri’ e, in questo senso, ci piace la linea programmatica e condivisa intrapresa dalla Regione Puglia, aspettando la pubblicazione del Piano Strategico. Ci rincuora la presa di coscienza che debba essere ‘Puglia’ il brand da esportare e consolidare negli anni a livello nazionale ed internazionale, finalmente preferito alle politiche individualiste e frammentarie (vedi i vari GAL, SAC ecc.) che in un mondo globalizzato, risultano essere una effimera strategia comunicativa e, allo stesso tempo, un inefficace spreco di risorse pubbliche. D’altronde, promuoversi sui mercati mondiali come in occasione di eventi di caratura internazionale (vedi la Bit di Milano) come SAC “Mari tra le Mura” (ossia rete tra Conversano, Mola di Bari, Polignano a Mare e Rutigliano), oltre ad assicurare qualche giorno di vacanza a Milano per qualche amministratore di casa nostra ed a qualche selfie a braccetto con qualche VIP di passaggio dallo stand, serve davvero a poco.
Dall'altra ci auguriamo che l'Assessore Marilena Abbatepaolo, presente durante la tappa polignanese di Puglia365, informi il Sindaco su quanto detto e lo inviti a lasciare una volta per tutte la delega al turismo, con cui nulla ha fatto in questi 4 anni se non godere della popolarità e delle bellezze naturali che il nostro paese può vantare. Ci auguriamo che la volontà di fare rete ed i buoni propositi espressi dall'Ass.re Capone siano messi nero su bianco e che il supporto degli esperti permetta di creare una sinergia tra pubblico e privati che si concretizzi in un sistema di industria turistica, culturale e congressuale della Puglia. Se i polignanesi lo vorranno, l'anno prossimo di questi tempi, la Regione Puglia avrà come interlocutore un assessore al turismo a tempo pieno per Polignano e finalmente potrà interagire con chi si occuperà, seriamente, del settore ormai trainante per l'economia della nostra cittadina. Per ora, dobbiamo continuare ad assistere allo sperpero di soldi pubblici per la creazione di un marchio ‘estate polignanese’ all'anno, di un programma estivo pubblicato in ritardo (quest'anno il 30 giugno), dell'assenza di trasporto pubblico cittadino (ecologico) da e per le aree limitrofe, rinunciando a tutto quello che fa di un paesino, una località turistica vera e propria.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."