"Egregio Direttore,
in merito all’articolo pubblicato la settimana scorsa nel suo settimanale dal titolo “Che senso ha tagliare stipendi agli assessori?” può rassicurare Marilena Abbatepaolo, Giuseppe Modugno, Mariella Annese e Paolo Mazzone, ma in tutte le interviste che le abbiamo rilasciato e nelle piazze non abbiamo mai proposto agli assessori della giunta polignanese di rinunciare allo stipendio. Se va a rileggersi le scorse edizioni del suo settimanale, infatti, scoprirà che abbiamo, da sempre, auspicato il taglio delle indennità a favore del fondo per le piccole e medie imprese soprattutto del vice-sindaco nonché baby-pensionato da 9.600 euro al mese Mimmo Lomelo, del sindaco Domenico Vitto e del Presidente del Consiglio Modesto Pellegrini.
LA VOCE DEL PAESE - 29.07.2016 |
Se ci fossero ancora dubbi sulla fattibilità della nostra proposta basta vedere quello che avviene nella vicina Noicattaro dove il sindaco M5S Raimondo Innamorato si riduce del 30% l’indennità, alla stessa maniera lo fanno gli assessori e il presidente del consiglio del 50%. Quindi, non abbiamo mai messo in dubbio il fatto che le professionalità degli assessori debbano essere retribuite, ma abbiamo chiesto alle tre massime cariche del paese di tenere il “giusto” e di tagliarsi del 50% lo stipendio destinandolo al fondo Ministero dello Sviluppo economico.
Noi l’abbiamo già fatto versando a quel fondo più di 300.000 euro, come promesso in campagna elettorale, aiutando così anche 4 imprese di Polignano che sono riuscite ad ottenere l’accoglimento della propria domanda. Tagliando i costi della politica si creano nuovi posti di lavoro, capiamo che è un concetto forse troppo “innovativo” per la classe politica polignanese, ma è proprio questa l’innovazione di cui il nostro paese ha bisogno."
Emanuele Scagliusi
Giuseppe L’Abbate
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."