25 ottobre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 21.10.2016


1) Domenico Pellegrini ha ufficializzato la sua candidatura. Che ne pensate?
L’Art. 49 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Buona fortuna.

2) E' lui la vera novità? Il cambiamento?
I polignanesi sanno benissimo che il cambiamento è solo con il M5S. Dare una mano di vernice su una parete ammuffita non significa cambiamento.

3) Sisto lo appoggia. Vi piace questo progetto tresversale, al di là della destra e della sinistra? Proprio come piacerebbe a voi, né destra, né sinistra... o no?
L’appoggio di Sisto e di vecchi arnesi della politica polignanese dimostra che il cambiamento è solo di facciata. A noi sembra una replica di quello che fece Vitto nel 2012 che imbarcò di tutto pur di vincere.

4) Pensate che siano credibili le accuse rivolte all'attuale amministrazione, sostenuta fino a poco tempo fa da un presidente del Consiglio che improvvisamente cambia opinione?
È un dato di fatto: quanto prima questa Amministrazione andrà a casa, tanto prima i polignanesi potranno tirare un sospiro di sollievo. I giochini di vecchi politicanti a danno dei cittadini non ci interessano.

LA VOCE DEL PAESE - 21.10.2016



5) Parliamo di voi. Riuscirete a resistere contro le armate e i minestroni che si stanno creando? Al di là dei sogni, alla fine i numeri contano... e purtroppo la matematica non è una opinione... Alle elezioni comunali funziona così, si arruolano parenti e amici di ogni famiglia e si raccolgono tanti voti. Il sogno 5 stelle resisterà a questa cruda realtà? E come farete?
Il M5S rimane coerente, niente minestroni e niente coalizioni con partiti o liste civiche finalizzate a raccattare voti col meccanismo delle parentele. Il M5S nasce come cambiamento culturale. Se i polignanesi vorranno liberare il Palazzo dalle vecchie logiche di spartizione del paese voteranno il M5S. Chi vota il M5S vota un’idea di cambiamento, un’idea di governo differente dove ogni cittadino ha pari dignità. Siamo stufi di elemosinare i nostri diritti a politicanti che occupano gli scranni da tempo immemore.

6) Il vostro programma in cosa si distinguerà dalle solite promesse che ci aspettiamo dagli altri?
Ha detto bene, gli altri fanno promesse che non mantengono, noi facciamo i fatti. Un esempio? Avevamo promesso di tagliarci il 50% dello stipendio e lo abbiamo fatto. Ad oggi abbiamo restituito agli italiani circa 300.000 euro che hanno contribuito a finanziare oltre 2.000 piccole e medie imprese. A Polignano già 4 imprenditori hanno avuto accesso al microcredito 5 stelle ed altre pratiche sono di imminente sblocco. Siamo fieri di aiutare i polignanesi. Che fine ha fatto il programma di Domenico Vitto? È scomparso anche dal cyberspazio. I nostri “20 punti per uscire dal buio” con cui ci siamo presentati agli italiani nel 2013 sono diventati realtà in Parlamento con leggi e atti, non chiacchiere: laddove Renzi e il PD avevano prima bocciato in Aula nostre proposte come quella dell’abolizione di Equitalia, ora li vediamo tornare sui loro passi per fare ciò che il M5S aveva indicato sin da principio.

7) Passiamo alla politica nazionale. Le spese di Di Maio sono diventate un caso. Sta crollando il mito della politica a costo zero?
Tra lo stipendio da deputato, lo stipendio aggiuntivo da Vice Presidente della Camera, i vari rimborsi e spese di rappresentanza, Luigi Di Maio ha restituito ai cittadini italiani in tre anni e mezzo 204.582, 62 euro. Inoltre ha rinunciato a: stipendio aggiuntivo da Vice Presidente, spese di rappresentanza, auto blu, telepass gratuito, cellulare di servizio, spese gratuite in tipografia, tutti i rimborsi spese che non usa e non rendiconta. Qualche giornale spaccia i nostri rendiconti come scoop, ma questi sono trasparenti e pubblici. Li trovate su tirendiconto.it. Siamo in attesa, ormai da circa 3 anni e mezzo, di una conferenza stampa del PD che annuncia che i propri parlamentari si ridurranno gli stipendi e rendiconteranno le spese, magari su tirendicontopd.it. Eppure Renzi aveva fatto promesse del genere nelle primarie del Partito Democratico, rimaste ovviamente lettera morta e catalogate come chiacchiere. Lo stesso discorso vale per tutti gli altri partiti. La speranza è l'ultima a morire.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."