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Egregio Direttore,
in riferimento all’intervista all’Assessore Giuseppe Modugno, pubblicata nell’edizione del 30 settembre scorso, riteniamo di fare qualche precisazione. Innanzitutto, ci teniamo a ribadire che la parola “fallimento” riferita alla stagione estiva polignanese da noi non è stata mai usata, tanto che il settimanale che ha utilizzato quel titolo, ha pubblicato la nostra rettifica nella settimana successiva. Dispiace dover giustificare parole scritte nei titoli che, come lei ben sa caro direttore, sono strutturati da chi lo realizza e non da chi invia lettere e/o comunicati al giornale stesso.
Assodato questo, sono tante le cose che ci lasciano ancora perplessi, a cominciare dal fatto che a replicare sul turismo non sia il sindaco Vitto per “auto-delega” anche assessore al turismo, ma l’Assessore alla Polizia Municipale e allo spettacolo. Forse il Sindaco non saprebbe cosa dire? Ma andiamo con ordine.
Il programma dell’estate polignanese, repetita iuvant, è stato reso pubblico il 30 giugno come si evince dalla campagna comunicativa “Heartbeat” ma, alcuni eventi, sono partiti il 25 e 26 giugno. È lapalissiano, come dice anche l’Assessore, che l’estate cominci il 21 giugno ma è altrettanto ovvio che un programma dovrebbe servire proprio a divulgare in anticipo gli eventi, se il fine è quello di catalizzare l’interesse dei visitatori e di spingerli a seguire un evento.
Passando alla questione brand, la cosa si fa più seria e imbarazzante. Basterebbe il programma elettorale della coalizione Vitto che, a pag. 4, recita: “Azione e campagne volte a promuovere e consolidare il «marchio» Polignano” per far capire quanta confusione regni tra i nostri amministratori. Tuttavia, per giustificare lo spreco di risorse dei cittadini, l’Assessore ha parlato della creazione di un brand diverso ogni anno come il “frutto di una scelta ben precisa che è quella di premiare la creatività di giovani grafici e artisti visivi attraverso un concorso”. Quindi, in altre parole, in campagna elettorale ci hanno raccontato qualcosa di falso, durante il mandato distribuiscono mancette “una tantum” ai giovani grafici e artisti visivi locali (vedi 80 euro di Renzi) e, nel frattempo, vanno contro a qualsiasi regola base del marketing che, come dice anche la Regione Puglia nel suo Piano Strategico del turismo, dovrebbe incentivare un consolidamento del brand. Si dice che cambiare idea sia sinonimo di intelligenza, ma qui siamo davanti ad una vera e propria schizofrenia, peraltro gestita con i soldi pubblici. Molto più efficace, a nostro avviso, sarebbe stato coinvolgere i giovani grafici e artisti visivi locali per mettere in piedi, ad inizio mandato, un “brand” Polignano e una campagna comunicativa di medio-lungo periodo.
Naturalmente nella risposta dell’assessore non troviamo riferimenti all’assoluta assenza di manutenzione dell’arredo urbano, ai parcheggi, al bike-sharing e al trasporto pubblico ed ecologico per le zone limitrofe. Si parla di bagni chimici, servizio di vigilanza rafforzato e potenziamento della raccolta dei rifiuti come fossero delle medaglie al valore. Non sono altro che attività di mera gestione ordinaria di una cittadina che, senza queste, sarebbe collassata. Ci mancherebbe altro che dopo 3 anni non si fosse ancora capito che la raccolta dei rifiuti andava potenziata durante le ore serali e notturne. Ma non vogliamo infierire sull’Ass. Modugno, dal momento che queste risposte le vorremmo da chi si è tenuto la delega al turismo per questi 4 anni: ovvero il Sindaco Vitto.
Concludendo, caro Direttore, vogliamo sottolineare quanto infelice sia stato, da parte dell’Assessore, chiedersi come mai attivisti e deputati M5S abbiano scelto piazza Aldo Moro per l’evento Costituzione Coast to Coast del 23 agosto scorso con Di Battista e Grillo se poi critichiamo la gestione turistica del nostro paese. Oltre a non comprendere il nesso tra le due cose, riteniamo pericolosa questa concezione padronale della città e delle sue piazze. Ricordiamo all’Assessore Modugno che piazza Aldo Moro appartiene a tutti i cittadini di Polignano e che, anche se il restyling è stato ultimato sotto questa amministrazione, è stato fatto con i soldi dei polignanesi. Pertanto, chiederemo la disponibilità di Piazza Aldo Moro e di tutte le location pubbliche che riterremo idonee per i nostri eventi nonostante continuiamo a pensare che la gestione turistica possa essere notevolmente migliorata.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."