Continuano le serate di partecipazione e condivisione di idee del Movimento 5 Stelle per migliorare la nostra Polignano e di confronto sul quesito referendario su cui i cittadini si esprimeranno il prossimo 4 dicembre. Siamo soddisfatti soprattutto del calore e della passione che le persone ci stanno mettendo in questi incontri. Cresce la voglia di informarsi e qualcuno di loro quasi sembra stranito che ad una forza politica interessi cosa pensano e cosa vorrebbero per il proprio paese. Anche il dibattito sul Referendum si è fatto più acceso e interessato, alla gente non basta più solo l’informazione della tv, comprende la truffa che spesso si cela dietro i talk-show e i media di propaganda. Ringraziamo i proprietari del bar Pink Roses e Peppino Campanella che ci hanno concesso uno spazio al chiuso in queste serate fredde per poter illustrare nella sua complessità le ragioni del ‘
no’ a questo referendum costituzionale.
Il prossimo appuntamento è per
venerdì 2 dicembre quando i portavoce
Giuseppe L’Abbate ed
Emanuele Scagliusi saranno
in piazza Aldo Moro per il comizio conclusivo di questa battaglia referendaria.
Siamo veramente contenti della partecipazione della gente, segno che si vuole capire e comprendere ciò che accade andando oltre la propaganda televisiva di Renzi. Non abbiamo ricevuto riscontro dall’Istituto Alberghiero per organizzare un incontro rivolto agli studenti maggiorenni e ce ne dispiace molto. Purtroppo, oltre le nostre numerose occasioni di dibattito e confronto lungo tutto il periodo di campagna referendaria ed un unico incontro organizzato con gli onorevoli Francesco Paolo Sisto e Gaetano Quagliariello dal centrodestra, non vi sono state altre occasioni di informazione per gli elettori. Dal Sindaco Domenico Vitto ci attendevamo un ruolo da vero e proprio Primo Cittadino, in grado di informare i polignanesi su ciò che potrebbe cambiare con questa riforma. Ha preferito il suo proverbiale e caratteristico silenzio, come con il referendum sulle cosiddette trivellazioni dove la sua posizione la racchiuse in un video su facebook di un minuto scarso.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."