Quest’ultimo episodio non fa altro che portare alla ribalta quella che è la realtà quotidiana che si vive a Polignano dove imperversa un nervosismo e una tensione di fondo a causa della lampante mancanza di equità: o sei amico delle “persone giuste” oppure non sei nessuno e non ti è permesso fare niente. Il paese appare fuori controllo e ciò non è altro che il risultato delle politiche errate attuate (o, ancor peggio, non attuate) dall’Amministrazione Vitto. Dal piano del traffico mai messo in pratica al PUM approvato in extremis solamente per giocarselo nell’imminente campagna elettorale. Se Polignano d’estate va in sofferenza per ovvie ragioni, non va meglio d’inverno quando manca una strategia anche per le situazioni prevedibili. Appare lapalissiano che questo caos non possa mantenersi calmo e che le tensioni vengano a galla. Chi ci rimette, purtroppo, sono coloro a cui per lavoro tocca il controllo del territorio e a cui va tutta la nostra solidarietà. Rimaniamo in attesa di politiche lungimiranti da parte di questa Amministrazione ma, essendo oramai agli sgoccioli il loro mandato, non possiamo che augurarci una ventata di aria veramente fresca e nuova alla guida di Polignano.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."