A fronte di una spesa che annualmente supera i 50mila euro, Polignano non dispone né di un canile sanitario né di un canile rifugio e provvede al ricovero e mantenimento dei randagi recuperati affidandosi a ditte e strutture di altri comuni, nonché alla buona volontà e sensibilità di privati cittadini. Ma anche per chi ama gli amici a quattro zampe non va meglio: mancano, infatti, le aree verdi dedicate ai cani. Per questo abbiamo tenuto in piazza un convegno intitolato “Il loro benessere, la nostra sicurezza”.
BLU - 14.04.2017 |
Dopo un divertente e appassionante percorso di agility dog, abbiamo illustrato le proposte per Polignano: dall’istituzione di una convenzione con le guardie ecozoofile e con i veterinari, così da effettuare controlli sull’anagrafe canina e controllare il fenomeno dell’abbandono dei cani, tutelando anche l’ambiente (con un costo coperto al 70% dalle sanzioni laddove già operano), all’applicazione del Regolamento per la tutela ed il benessere animale scritto grazie alla collaborazione tra l’ANCI e la FIADAA (Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente), con particolare attenzione per la cura delle colonie feline da parte delle gattare, coadiuvate da campagne di sterilizzazione sistematiche, o l’accesso alle aree di libera fruizione dell’arenile. Inoltre, abbiamo individuato tre aree cani (a sud, nel parco giochi e nella zona C2), proposto l’istituzione dell’Ufficio Diritti Animali in grado di essere punto di riferimento per il territorio e prospettato un metodo di contrasto al degrado delle deiezioni canine abbandonate per strada che sta già dando i suoi frutti in altri paesi.
Questi temi riguardano anche tutti coloro che un animale non ce l’hanno o chi non ama particolarmente gli amici a 4 zampe. Numerosi, infatti, sono gli stretti legami e le ripercussioni in altri ambiti della vita quotidiana e cittadina. Solo insieme, confrontandosi e collaborando concretamente, si possono trovare soluzioni e fare proposte valide e attuabili. Quello che abbiamo illustrato servirà anche a contrastare problematiche molto spesso segnalate, tipo le maleodoranti marcature dei gatti in calore, le deiezioni diffuse e non raccolte, a diminuire il rischio incidenti, a migliorare l’igiene e la sicurezza carenti per la presenza di randagi sul territorio, non opportunamente controllati e recuperati.
Tutte queste problematiche, purtroppo, sono dovute alla mancata o scarsa collaborazione tra istituzioni locali e potrebbero tranquillamente essere gestite meglio, con un risparmio per le casse comunali e un netto miglioramento della qualità della vita cittadina e degli stessi animali.
Guarda il video della serata
Tutte queste problematiche, purtroppo, sono dovute alla mancata o scarsa collaborazione tra istituzioni locali e potrebbero tranquillamente essere gestite meglio, con un risparmio per le casse comunali e un netto miglioramento della qualità della vita cittadina e degli stessi animali.
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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."