1) La vostra lista di candidati è completa? Può condividere alcuni nomi?
Per noi le idee vengono prima dei candidati. Non a caso il Movimento 5 Stelle sceglie di avere una sola lista perché basta a rappresentare gli interessi dei cittadini. Tante liste servono solo ad intercettare voti e ad esprimere interessi particolari, con il risultato che vengono elette sempre le stesse persone. Una sola lista composta da migliaia di cittadini è l'alternativa a migliaia di liste composte da portatori di voti senza voce in capitolo. Qualcuno dei candidati è salito sul palco con me in occasione del comizio di Di Battista, comunque avrete occasione presto di conoscere la lista di tutti i 16 candidati, con nome, cognome e curriculum di ciascuno.
2) Presenterà la lista di assessori prima del voto?
Prima di tutto, stiamo presentando le idee e i programmi. Le persone che dovranno portare a compimento tali idee e le tempistiche con le quali presentarli verranno decise assieme a tutti gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Polignano.
3) Come saranno scelti gli assessori e come unirà le deleghe?
Gli assessori saranno scelti, come è nostro modo di fare, mediante la valutazione del curriculum e delle singole competenze. Le deleghe, di conseguenza, saranno attribuite solo a persone competenti. Non ci interessa, come non credo interessi ai cittadini di Polignano, la becera spartizione del potere senza merito in base ai voti a cui ci hanno abituato i partiti.
4) Domenico Pellegrini ha speso parole lusinghiere per lei ed il suo gruppo. Avete molto in comune? Le piace quella coalizione?
Domenico Pellegrini è un professionista ed è giovane, purtuttavia non condivido le sue idee politiche. Non dimentichiamo che fino al settembre del 2016 è stato un esponente del Partito Democratico, addirittura come responsabile provinciale, uno dell’apparato insomma, e nella sua squadra, poi, sono moltissimi i vecchi professionisti della politica. Per cui, non comprendiamo cosa ci possa essere di innovativo nelle sue idee. Ancora oggi, suo padre riveste la carica di Presidente del Consiglio comunale ed è stato uno degli uomini di punta della maggioranza di Vitto: i lettori converranno sul fatto che non è certo la denominazione dello schieramento o il volto più giovane del candidato a fare la differenza.
LA VOCE DEL PAESE - 14.04.2017 |
5) Cosa invece vi divide e fa la differenza?
Tutto. Io non sono mai stata iscritta ad un partito. I candidati consiglieri anche. Abbiamo una sola lista. Il nostro programma è condiviso e partecipato. Noi siamo l’alternativa a questo sistema di spartizione del potere, altri vogliono solo sostituirsi al potere attuale e lo dimostrano le facce in prima linea che sono sempre le stesse nei secoli.
6) Se diventasse Sindaco, entro 5 anni quali cambiamenti importanti promette di portare a termine?
Le promesse sono tipiche dei vecchi politici. Sicuramente in cinque anni mi propongo di rendere trasparente l'amministrazione, coinvolgendo e rendendo partecipi i cittadini delle scelte cittadine, ridando alla nostra Polignano un'idea di Paese proiettata verso il futuro attraverso una programmazione a medio e lungo termine, scardinando il vecchio sistema del favore all'amico e della distruzione del nemico. Se poi allude a cambiamenti visibili e tangibili, questi dipenderanno dalla situazione che ci lascerà l'attuale amministrazione. Ma quello che si noterà immediatamente sarà in assoluto il cambiamento del metodo!
7) A chi dice che lei non ha esperienza cosa risponde?
Mi sono avvicinata al M5S nel 2012 perché mi ha dato la speranza nel futuro. In 5 anni siamo stati la più grande forza di opposizione extraconsiliare (se non l’unica), con ottimi risultati tangibili e che hanno anche indicato la via a questa Amministrazione chiusa in se stessa e nei suoi silenzi. Basta leggere il nostro blog www.polignano5stelle.it. Non voglio diventare un politico di professione, perché nel momento in cui la politica diventa professione, smette di fare gli interessi dei cittadini, come abbiamo visto. E comunque amo la mia professione di avvocato. Sarò per sempre attivista, poiché credo che sia giunto il momento di smettere di delegare specie a certe persone, considerati i risultati. E poi se per “esperienza” si allude a quella a cui ci hanno abituato i politici che siedono lì da oltre vent'anni, beh, mi scusi Direttore, ma preferisco essere “inesperta” secondo la Sua concezione.
8) Che ne pensa del caso Cassimatis a Genova? Ora ve la prenderete col tribunale? Lei aveva diritto a candidarsi..
Dovrei leggere gli atti del processo per esprimere la mia opinione a riguardo. Mi piace esprimermi con cognizione di causa.
9) Prossime iniziative..
Abbiamo in programma nuovi eventi per condividere e partecipare con i concittadini il nostro programma.
Ci segua Direttore e vedrà che non se ne pentirà!
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."