Non poteva essere altrimenti: tutti i
presupposti lasciavano intendere che sarebbe stato questo il giudizio del Consiglio
di Stato. Abbiamo fatto tutto il possibile per contrapporci a quest’opera ma la
risposta del sottosegretario allo
Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, nel febbraio 2014, all’interrogazione presentata
nel novembre precedente fu categorica: “Sull’elettrodotto
Enel non vi è nulla da eccepire […] il procedimento
autorizzativo ha visto la partecipazione sia delle amministrazioni
territoriali, tra le quali la Regione Puglia, con l’espressione dell’intesa al
progetto con delibera di Giunta Regionale n. 44/2012 e del parere di
compatibilità ambientale, sia delle amministrazioni statali, tra le quali il
Ministero della Salute, competente per quanto riguarda la materia delle
esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici CEM, ed il
Ministero dell’Ambiente, competente sia in merito alla posa del cavo in mare ex
d.lgs. n. 152/2006, sia in materia di rischi incendi”.
FAX - 29.08.2017 |
Insomma, era chiaro sin dal 2014 che la merchant-line di collegamento tra Porto Romano (provincia di Durres – Albania) e Casamassima, passando per il porticciolo della suggestiva località San Vito nel territorio di Polignano a Mare, si sarebbe fatta.
FAX - 29.08.2017 |
Come ribadì lo
stesso sottosegretario De Vincenti,
peraltro, il “tracciato è stato preventivamente condiviso con tutti i Comuni
coinvolti” tant’è che “lo stesso è stato in alcuni punti modificato in
recepimento delle indicazioni delle amministrazioni”. Una soluzione,
peraltro, “condivisa con lo stesso Comune di Polignano, come risulta
dichiarato nella relazione di ‘chiarimenti ed approfondimenti in merito alle
scelte progettuali con particolare riferimento agli aspetti paesaggistici’ e
come dimostrato da documenti firmata dall’ufficio tecnico di Polignano” sin
dal 2009. Inoltre, “sono stati svolti almeno 5 incontri con l’Amm. stessa ed
anche uno specifico sopralluogo per individuare la localizzazione”.
BLU - 05.08.2017 |
Non ci resta
che chiedere al Sindaco Domenico Vitto
di pagare di tasca propria gli oltre 30.000 euro a cui il Consiglio di Stato condanna
il Comune di Polignano. È inammissibile che, nonostante sieda in consiglio
comunale da oltre 20 anni, non si sia mai opposto nei momenti opportuni mentre,
con nonchalance, abbia intrapreso inutili battaglie legali con le tasse dei
cittadini, solo per salvare la faccia dinanzi all’opinione pubblica. E questo sarebbe
il Primo Cittadino che il Partito Democratico vuol candidare alla Presidenza dell’ANCI Puglia…
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."