30 settembre 2017


Una possibile soluzione ai furti nelle campagne può fornirla la tecnologia


L’impennata dei furti nelle campagne, sia alle strumentazioni agricole sia ai prodotti agroalimentari, pone nuovamente al centro del dibattito politico la sicurezza nelle zone rurali. Le associazioni di categoria, con in capo la Coldiretti che ha lanciato l’allarme, hanno richiesto alle Prefetture sul territorio un intervento per il pattugliamento delle aree più sensibili per contrastare il fenomeno quando sono in corso le campagne di raccolta di uva da tavola, da vino, mandorle e per quella olivicola oramai imminente.

BLU - 29.09.2017


Una possibilità per garantire maggiore sicurezza e controllo nelle campagne può essere ottenuta tramite l’utilizzo della tecnologia. Attraverso un coordinamento, che può essere messo a punto anche dagli stessi Gruppi di Azione Locale (GAL) che raggruppano i singoli comuni in aree pressoché omogenee, si possono elaborare sinergie tra le guardie campestri, la polizia municipale e le molteplici vigilanze private a cui i singoli imprenditori agricoli, oramai esasperati, fanno sempre più affidamento erodendo ulteriormente i loro magri profitti. Sembra qualcosa di avveniristico ma, in realtà, è più semplice di quanto si pensi: ad illustrare questa eventualità fu il professor Francesco Contò, ordinario di Economia Agraria presso l’Università di Foggia, durante il convegno sui GAL tenutosi lo scorso febbraio a Polignano. Attraverso l’utilizzo di telecamere, il coinvolgimento diretto dei residenti nelle zone rurali nonché l’applicazione delle moderne tecnologie oramai alla portata di tutti e con l’Ente pubblico in grado di allestire una centrale operativa di controllo a far da coordinamento, si potrebbero porre le basi per un pattugliamento immediato ed efficiente delle campagne, senza per questo intaccare il lavoro delle forze dell’ordine ma fungendo da loro sentinella sul territorio ed evitando, al contempo inutili e faticose ronde che potrebbero sfociare in spiacevoli episodi che peggiorerebbero e complicherebbero gli scenari.

LA VOCE DEL PAESE - 29.09.2017


Dopo la notizia della pubblicazione della graduatoria dei GAL con l’affidamento di 7 milioni di euro per quello del Sud Est Barese di cui fa parte il nostro Comune, non si è registrata alcuna comunicazione da Palazzo di Città, nonostante sia stato nominato un consigliere delegato ad hoc. E non si hanno novità neppure sull’Ufficio agricoltura che il paese attende oramai da troppi anni. L’intero comparto primario è abbandonato a se stesso e fa specie pensare che il Sindaco sia addirittura del settore. Cercheremo in tutti i modi di ottenere adeguate risposte per i nostri imprenditori agricoli.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."