Il caos Tari, scatenatosi a livello nazionale dopo la risposta del Governo all’interrogazione presentata dal nostro portavoce Giuseppe L’Abbate e partito proprio da Polignano, non accenna a placarsi. Dinanzi alle richieste di chiarimenti del portavoce 5 Stelle sia sulla costruzione della tassa nei confronti dei contribuenti sia per quanto riguarda i relativi rimborsi a coloro che hanno pagato più del dovuto, il Governo Gentiloni continua ad annaspare. Ma tra le poche cose certe, c’è che la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici ha confermato che “è possibile riportare a nuovo per intero solo l'eccedenza di gettito e non già lo scostamento negativo tra gettito preventivato e quello effettivamente risultante a consuntivo. Nel caso di gettito a consuntivo inferiore al gettito preventivato, lo scostamento potrà essere riportato al nuovo piano finanziario nell'anno successivo per la sola parte derivante dalla riduzione nelle superfici imponibili ovvero da eventi imprevedibili non dipendenti da negligente gestione del servizio. Il caso di specie, che riguarda lo scostamento tra gettito preventivato e quello che il comune conseguirebbe in esito ai rimborsi, data l'invarianza dei costi, non rientra dunque tra le ipotesi precedentemente declinate”.
In pratica, la tanto paventata ipotesi dell’assessore Francesco Paolo La Volpe “pagheranno di più i poveri il prossimo anno” viene sonoramente sbugiardata dal Governo Gentiloni. Per la seconda volta i Ministeri guidati dal PD smentiscono l’operato dell’Amministrazione Vitto costringendola ad un’altra figuraccia. Ora, però, bisogna capire dove poter recuperare le somme per questo errore protrattosi negli ultimi 4 anni.
Una delle strade potrebbe essere quella dell’accantonamento del 5 per mille che il Ministero dell’Economia e delle Finanze suggeriva con le linee guida di stesura del regolamento. Per questo abbiamo presentato una interrogazione per comprendere se sono state accantonate le somme sul gettito Tari 2014-2017, in che misura e quale sia il loro ammontare attualmente. Se si intende procedere in autonomia ai rimborsi verso i polignanesi che hanno pagato più del dovuto, senza attendere la richiesta di ogni singolo contribuente. E se l’Assessore La Volpe, assieme agli altri membri della Giunta, ha deciso da quale capitolo del bilancio comunale recuperare le somme relative ai rimborsi. Dopo avergli fatto pagare più del dovuto sarebbe quantomeno corretto predisporre i rimborsi in maniera automatica senza far attendere oltre i polignanesi: ne va della serietà delle Istituzioni. Peraltro, la maggioranza ci ha bocciato tutte le nostre proposte concrete per ridurre il costo della tassa rifiuti: che si dia una mossa almeno per i rimborsi!
BLU - 09.12.2017 |
FAX - 09.12.2017 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."