Il caso del camion della Teknoservice sequestrato perché contenente “
rifiuti radioattivi” non è l’unico nella nostra regione. La riprova di come questo “scherzetto” da diverse migliaia di euro per la società di gestione e smaltimento non si sia verificato solo nella nostra cittadina è la richiesta del consigliere regionale M5S
Antonio Trevisi, il quale ha interessato in merito la Sezione Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia per predisporre uno specifico piano di smaltimento per i rifiuti sanitari infetti o radioattivi prodotti in ambito domestico.
Bisogna evitare che i rifiuti radioattivi che in ambiente domestico possono essere prodotti da pazienti dimessi a seguito della somministrazione di sostanze radioattive a scopo diagnostico e terapeutico, confluiscano negli ordinari canali della raccolta differenziata porta a porta. La normativa applicabile in materia sembra presentare sul punto un sostanziale vuoto, occupandosi esclusivamente del trattamento di questo tipo di rifiuti, quando questi vengono prodotti in ambiente ospedaliero.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."