Dopo l’agosto 2016, quando fu solo il Tar Puglia a mantenerlo aperto, l’impianto privato Tersan per lo smaltimento dei “rifiuti umidi” di ben 22 Comuni del barese è ora bloccato da un problema al sistema di aspirazione degli odori. Un guasto che, seppur momentaneo (durerà un mese), sta comportando un incredibile aumento dei costi perché la frazione umida viene recapitata in Basilicata o a Foggia.
Un ulteriore costo che pagheranno i polignanesi con le bollette Tari. Eppure bastava ascoltare i suggerimenti del Movimento 5 Stelle che, da anni, ripete di intraprendere tutte le iniziative necessarie per creare anche a Polignano un impianto di compostaggio di comunità. Pensate che paghiamo ben 110 euro a tonnellata più IVA per lo smaltimento dei rifiuti organici presso la Tersan: rifiuti che i polignanesi diligentemente inseriscono nella pattumella marrone ma che non portano alcun beneficio al loro portafoglio. Anzi! Con il compostaggio di comunità, Polignano potrebbe risparmiare ben 300.000 euro l’anno. Ora, invece, a causa della cecità politica di chi amministra il nostro Comune, i cittadini si ritroveranno a pagare pure di più per lo smaltimento di questi rifiuti sino alla Capitanata o alla Lucania. Soldi che Vitto non si farà problemi a ribaltare sulle tasche dei contribuenti con la delirante scusa che la Tari deve coprire tutto il costo della gestione dei rifiuti.
Il segreto di Pulcinella
6 anni fa