Dopo le nostre critiche con la denuncia della pericolosità del nuovo rondò sulla strada che collega Polignano a Conversano in relazione alla micro-pista ciclabile realizzata attorno alla rotonda, l’Amministrazione Vitto è corsa ai “ripari”. Esponenti e simpatizzanti della maggioranza di centrosinistra hanno sbandierato, a discolpa dell’operato della Giunta, l’esistenza di disposizioni di legge che imporrebbero la realizzazione di anelli dedicati alle biciclette nei tratti di strada con limite di velocità superiore a 50km orari.
Questo è il classico caso in cui la toppa è peggio del buco. Ed è presto spiegato perché. Il progetto esecutivo della chicane di via Conversano, infatti, è stato approvato nel mese di agosto 2015. Da tre anni a sta parte non sono stati in grado di realizzare un progetto di mobilità sostenibile in grado di inglobare anche la loro splendida chicane? E allora ciò non è altro che l’ennesima conferma che l’Amministrazione Vitto agisce senza pensare, senza una visione, senza una strategia: fa le cose giusto per farle. Dal 2015 ad oggi hanno perso fondi che sarebbero serviti ad incastrare l’anello di via Conversano in un piano della mobilità dolce per tutta Polignano. Lo hanno fatto perdendo le possibilità del bando aperto nell’aprile 2017 per l’aumento della mobilità nelle aree urbane e sub urbane: parliamo di 12 milioni di euro di finanziamenti potenziali che ovviamente noi all’epoca segnalammo ma l’Amministrazione rimase sorda come suo solito. Non ci resta di augurarci ed augurare al nostro paese che quantomeno partecipino al bando in scadenza il prossimo 31 ottobre denominato Patto per la Puglia e che abbiamo nuovamente segnalato. Il resto, sono le solite chiacchiere ad alto volume per coprire l’ennesima magra figura di una micro-pista ciclabile che ha fatto ridere chiunque.
FAX - 13.10.2018 |
VDP - 12.10.2018 |
BLU - 12.10.2018 |
BLU - 12.10.2018 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."