1) Parliamo della manovra. Arrivano ancora dubbi e bocciature dall'Europa. I mercati non sono a rischio?
La risposta è semplice, stiamo portando a casa la “Manovra del Popolo” che dimostrerà ai cittadini di tutta Italia e di tutta Europa che una nuova politica fatta di investimenti piuttosto che di tagli è possibile. Nel giro di quattro mesi e mezzo abbiamo reso concreto metà del programma elettorale votato da un terzo degli italiani e scusate se è poco! Anche se c'è ancora tanto, tantissimo da fare prima di rendere questo Paese all'altezza dei nostri sogni.
Ricordiamoci che i commissari UE, che ogni giorno “sparano” contro l'Italia, sono uomini di partito, alleati con gli stessi partiti che nel recente passato hanno inflitto manovre di austerità al nostro Paese, con l'unico risultato di deprimere l’economia interna italiana.
A questi si aggiungono i nostri concittadini capi di partito, direttori di giornali e burocrati che, pensando di contrastare il Governo e il Movimento 5 Stelle, in realtà si rivelano essere contro tutta l’Italia. Anziché stare dalla parte del popolo che rialza la testa, hanno deciso di stare dalla parte delle èlites che hanno distrutto il nostro sistema sociale e che si avviano verso il declino. Questi attacchi non ci fanno paura e non devono fare paura neppure ai cittadini.
2) Sul caso Tap, la ministra Lezzi non ha mantenuta la sua promessa. Dovrebbe almeno dimettersi?
Sulla storia del gasdotto TAP, il delitto quasi perfetto è stato commesso dai Governi precedenti con la complicità dei Governi regionali da Vendola ad Emiliano. Nel 2013 ci siamo opposti alla ratifica del trattato internazionale, perché allora si poteva ancora bloccare ma non ci hanno ascoltato. Adesso dopo 5 anni di nefasti Governi di centrosinistra, che hanno blindato l'opera con atti e decreti come lo “Sblocca Italia” (dove viene indicato come opera strategica nazionale), sembra che dall'attenta valutazione dei documenti sia emerso che il blocco della Tap sia insostenibile dal punto di vista economico per le finanze pubbliche. La Lezzi, come tutto il Governo, si è impegnata a fare di tutto per bloccare l'opera, ma non siamo ancora pronti alle imprese impossibili. Meglio non commentare il comportamento becero di alcuni esponenti PD come il Governatore Emiliano, che preso dal suo squallido sciacallaggio politico dimentica di essersi dichiarato “sempre d’accordo sul TAP”.
3) Intanto si parla anche del caso rimborsi. Come mai le restituzioni dei parlamentari 5S sono ferme all'estate?
Di certo non verremo meno agli impegni presi con i cittadini e già rispettati nel corso della scorsa legislatura. Per questa legislatura c’è un nuovo sistema per le rendicontazioni che verrà messo a punto nelle prossime settimane. E ci permetta, Direttore, dopo oltre 5 anni e 200mila euro restituiti a testa c’è ancora qualcuno che pensa che non rispettiamo la parola data? Incredibile. Dei loro tagli agli stipendi però neppure l’ombra. Avessero mai restituito un centesimo ai cittadini…
4) I rapporti con Salvini sono abbastanza tesi. C'è il rischio che si rompa l'accordo dopo le elezioni europee?
Il contratto di Governo tra Lega e M5S prevede una serie di impegni importanti per il nostro Paese che necessitano di 5 anni completi per essere realizzati. Una rottura anticipata non gioverebbe a nessuno perché corrisponderebbe a non realizzare le promesse elettorali e su questo c'è la massima unità di intenti nella compagine di governo e la maggioranza parlamentare. Poi è normale che su ogni tema ci sia la giusta dialettica politica, anche all'interno della maggioranza, ma quello che conta sono i risultati. E già in sei mesi di legislatura ne abbiamo raggiunto tanti.
Crediamo che dalle prossime elezioni europee entrambe le forze ne risulteranno rafforzate, con conseguente rafforzamento del Governo. Allora saremo in un nuovo scenario continentale, dove i partiti classici, popolari e socialisti, saranno prevedibilmente ad un minimo storico e sarà possibile riscrivere il funzionamento dell'Unione Europea.
5) Quali saranno i prossimi passi del governo?
Proprio in queste ore è arrivata alla Camera la Legge di Bilancio, una manovra rivoluzionaria, tra flat tax, riforma delle pensioni e reddito di cittadinanza. Inoltre, a breve lavoreremo anche sul decreto fiscale e sul decreto sicurezza.
6) Torniamo a Polignano, vi piace l'idea del Meraviglioso Natale? Così si potrà destagionalizzare il turismo...
Di certo, il coinvolgimento della cittadinanza e degli imprenditori locali e una comunicazione fatta in modo appropriato e a tempo debito potrebbero dare slancio a questa iniziativa. Tuttavia, per ora è ancora presto e pertanto non riteniamo opportuno esprimere giudizi. Permangono in tantissimi cittadini dubbi sul funzionamento dell’iniziativa che fanno ben comprendere come non sia stata fatta forse la giusta comunicazione finora.
Però questa benedetta destagionalizzazione avviene attraverso una strategia a medio-lungo termine e le osservazioni dell’Associazione Albergatori Polignano dimostrano quanto questa Amministrazione sia totalmente priva di un indirizzo strategico e staccata dal tessuto imprenditoriale e sociale che dovrebbe rappresentare!
7) Parliamo del caso porto e cimitero. Quali sono le soluzioni?
Per permettersi di proporre soluzioni bisogna conoscere in maniera chiara e completa il singolo problema. Parliamo, per giunta, di due argomenti che vanno avanti da lustri e su cui le chiacchiere sono state tante. Pertanto, permane l’invito della nostra consigliera Maria La Ghezza a far partire quanto prima le Commissioni d’Inchiesta: solo così potremo davvero capire eventuali colpe e possibili soluzioni. Se agli altri consiglieri comunali interessa dare risposte concrete ai cittadini possono tranquillamente firmare la proposta del M5S Polignano. Altrimenti continuino pure a prendere per i fondelli i propri concittadini.
8) Esiste un problema droga e sicurezza in questo paese? Come risolverlo?
Questa domanda dovrebbe farla al Sindaco, visto che è lui il responsabile della sicurezza dei polignanesi e che tutte le volte che è stato sollecitato sull’argomento ha fatto sapere che è tutto a posto. Anzi, ha quasi sempre fatto il risentito. Sinceramente non ne comprendiamo le motivazioni. Magari a Lei le risponde..
9) Quando vi rivedremo qui per un incontro con la cittadinanza?
Proprio in questi giorni stiamo ragionando sull’opportunità di organizzare un incontro pubblico con i cittadini per parlare della manovra del popolo e dei benefici che porterà a tutti gli italiani. Sarà nostro piacere comunicare la data dell’evento.
10) Osservazioni libere...
Alla Camera abbiamo appena approvato il Decreto Genova ed emergenze.
Per Genova abbiamo stanziato tutte le risorse necessarie. Ci sono quasi 300 milioni nel decreto Emergenze e altri 500 milioni circa nella legge di bilancio. Quasi 800 milioni in tutto.
Accanto ai 72 milioni per le 266 famiglie di sfollati, che potranno comprarsi una nuova casa, abbiamo messo 55 milioni per le imprese danneggiate, 30 milioni per il sostegno al reddito dei lavoratori, 180 milioni in favore degli autotrasportatori danneggiati dai lunghi tragitti conseguenti al crollo del ponte Morandi. Circa 245 milioni per la logistica e il porto, vero baricentro economico della città, 15 milioni per l’Autorità di sistema portuale e 100 milioni per la Zona franca urbana, sempre a favore dell’economia della città. Personalmente, sono particolarmente soddisfatto che per i trasporti pubblici locali di Genova, investiamo sul miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e per l’acquisto di nuovi mezzi. Ci siamo battuti per trovare le risorse affinché i nuovi mezzi fossero elettrici, ibridi e a idrogeno e, alla fine, 50 milioni di euro vengono stanziati.
Il decreto però non riguarda solo Genova ma tutta l’Italia. Il nostro Paese ha bisogno di passare finalmente da una logica dell'emergenza a una logica della prevenzione. Per questo abbiamo fatto quello che non era mai stato fatto in passato: abbiamo istituito nuovi organismi che dovranno vigilare sullo stato delle nostre infrastrutture e sulla manutenzione fatta dai concessionari, nonché un archivio nazionale digitale e facilmente accessibile di tutte le opere pubbliche. Il nostro obiettivo è aiutare la gente che chiede il giusto sostegno e la dovuta tutela a uno Stato che prima era distante, se non inesistente.
VDP - 02.11.2018 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."