Ho 37 anni, sono laureata in Giurisprudenza ed esercito la professione di Avvocato dal 2012. Il mio lavoro è la mia passione e questo mi permette di non sentirne la fatica. Il mio cantante italiano preferito è Franco Battiato. Trovo sublimi la sua musica e le sue parole. Il mio cibo preferito è italiano o, meglio, pugliese. Nulla può reggere il confronto con un piatto di pasta e cime di rapa! Da giovane praticavo la pallavolo, ma mi piace seguire anche il calcio ed il nuoto! Appena possibile mi concedo un viaggetto. Viaggiare allarga la mente e lo spirito. La mia casa è piena di libri, dove non arriva il corpo arriva la fantasia. Piano piano ci metterò anche qualche pezzo dei miei artisti preferiti e non dimentichiamo che Polignano è una culla per l’arte.
Impegno politico e mamma, cosa ti ha cambiato di più la vita e cosa ti impegna di più tra le due cose?
Mio figlio è il frutto di una scelta e ha dato un senso alla mia vita. La politica la fai e la vivi tutti i giorni. Politica è anche che tipo di pannolino comprare. C’è chi preferisce delegare, chi preferisce partecipare. Io preferisco partecipare. Sono attiva in entrambi i ruoli e riesco a mantenere il giusto equilibrio, grazie anche alla mia famiglia ed al gruppo degli attivisti locale, che costituiscono un valido supporto.
Oggi come vengono trattate le donne in politica, nel nostro comune e più in generale in Italia.
Bisogna lavorare ancora all’eguaglianza, specie a livello regionale e comunale. La percentuale di donne sindaco o presidenti di regione è ancora bassa. Eppure io credo che le donne siano in grado di fare la differenza a livello politico: sanno organizzarsi e non si arrendono mai. Penso alla Sindaca Raggi che ha subìto due anni di fango ed è uscita a testa alta da ogni accusa o al lavoro che sta facendo la Sindaca Appendino a Torino. A livello locale mi tocca subire qualche attacco fuori dalle righe del confronto democratico ma la loro ossessione sono i 5 Stelle, non le donne. Anche perché spesso questi attacchi arrivano da altre donne!
Traccia un bilancio di questi primi tuoi due anni in politica.
Sono stati due anni intensi e di duro lavoro, per tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle. Abbiamo lottato tanto per avere una rappresentanza in consiglio comunale e ora che siamo in Aula facciamo valere il nostro voto e le nostre istanze. Spesso in maniera preponderante sulla maggioranza. Il sostegno dei tanti cittadini che mi avvicinano ci dà molta forza a proseguire il nostro impegno per una Polignano migliore. Lavoriamo sodo anche se sappiamo che, purtroppo, altre logiche a livello locale ci penalizzeranno: come il voto al parente, alle liste civetta o l’odiato voto di scambio su cui a Roma il Movimento 5 Stelle sta aumentando le pene, finalmente. Ma ciò non ci demoralizza perché a noi interessa lavorare sodo per migliorare il nostro paese, ad altri interessano forse solamente il potere e le poltrone. In questi due anni in consiglio comunale, peraltro, ho compreso come tutta questa esperienza nei fatti non la dimostrano neppure i politici navigati che sono seduti su questi scranni da oltre 20 anni. Ogni giorno mettiamo a nudo la loro protervia e saccenza che serve solo ad allontanare i semplici cittadini dalla politica e dalle istituzioni.
Nell'ultimo consiglio la maggioranza ha sposato in pieno una vostra mozione sulla xylella, non crede che dettando l'agenda politica alla maggioranza, fate un piacere più a loro che a voi?
Come ho detto in precedenza, al Movimento 5 Stelle interessano i risultati a beneficio del paese e della comunità polignanese. Non abbiamo altri interessi se non il “bene comune”. Pertanto che Vitto con la sua maggioranza approvi le nostre iniziative o, di fatto, faccia quello che gli suggeriamo non può che farci piacere. Li vedo provare quasi imbarazzo nel dover ammettere che l’agenda politica spesso gliela detta l’opposizione ma io, al posto loro, la vorrei tanto avere una minoranza così propositiva e attiva che non fa altro che ampliare le vedute politiche dell’Amministrazione che, sinceramente, mi duole ammettere non sono poi così ampie. Sull’emergenza Xylella poi non credo debbano esserci colori politici. Su questo tema come su altri – il PPI chiuso, il pericolo di infiltrazioni mafiose, le commissioni d’inchiesta su porto e cimitero – vedo però la maggioranza metterci il proprio vessillo e farne una battaglia di parte. Strano quando dovrebbero essere battaglie pro-polignano e i polignanesi a prescindere.
Un voto e un giudizio all'Amministrazione Vitto.
Zero. Cosa volete che vi dica? Speriamo che col tempo la situazione migliori per il bene di tutti ma il presappochismo, la mancanza di visione e di strategia su tantissimi fronti, l’assenza di una idea futura della nostra Polignano non fanno altro che lasciarmi pensare che siano altre le mire di chi ci governa.
All'orizzonte ci sono le elezioni europee quest'anno e le regionali nel 2020, ci potrebbero essere dei candidati polignanesi?
Certamente potrebbero esserci. Di alcuni si vocifera già, di altri staremo a vedere. Ma, come sapete al Movimento 5 Stelle interessano più i programmi che le persone, sebbene l’integrità di queste ultime è fondamentale.
Come vede la candidatura di Vitto alle regionali e le conseguenti dimissioni da Sindaco?
Fossi Sindaco penserei a fare il Sindaco e non il Presidente Anci, il proprietario di B&B, l’assessore al Turismo, l’assessore all’Agricoltura, il commerciante ortofrutticolo. Vogliamo aggiungerci il candidato in campagna elettorale? En plein! E il paese chi lo governa?!
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."