La prematura scomparsa di Mino Potente ha lasciato un vuoto nel mondo dello sport polignanese. Dagli anni ’70, infatti, Potente è stato dapprima calciatore e poi, in più occasioni negli anni, allenatore e dirigente della squadra di calcio cittadina, la Polimnia. E tanti, che lo hanno accompagnato in queste esperienze o che da lui hanno imparato a tirare calci ad un pallone, non hanno nascosto il piacere per un riconoscimento alla memoria dell’uomo di sport che Mino ha rappresentato per i suoi concittadini. Raccogliendo queste istanze, la consigliera comunale Maria La Ghezza(M5S) ha presentato una mozione per dedicare a Potente il campo sportivoMadonna d’Altomare.
Tanti polignanesi mi hanno chiesto se ci fosse la possibilità di intestare al nostro concittadino il campo sportivo Madonna D'Altomare. Ho raccolto la loro istanza e presentato una mozione, per far sì che si apra un dibattito riguardo questa intitolazione Ovviamente sono cosciente delle normative attualmente in vigore che, in maniera doverosa, impongono di attendere 10 anni dalla scomparsa della persona prima di dedicargli strade, piazze o monumenti.
Per questo, con la mia mozione impegno la Giunta a vagliare le possibilità nonché eventuali deroghe previste dalla legge. Se l’Amministrazione dovesse ricevere risposta negativa dal Prefetto, si potrebbe comunque approvare un atto di indirizzo per le future Giunte che guideranno Polignano nei prossimi anni in cui viene esplicitata la volontà di intitolare l’attuale struttura situata in Largo Marco Polo o le nuove che verranno adibite a campo sportivo cittadino a Mino Potente. Nel passato recente non sono mancati esempi di intitolazione di strutture pubbliche a persone decedute poco prima penso ad esempio alla palestra delle scuole medie Sarnelli-De Donato. Detto questo, l’auspicio è che si possa dibattere serenamente tra forze politiche e società civile nel vagliare questa ipotesi e per ricordare l’uomo sportivo che Mino ha rappresentato per tanti suoi concittadini.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 26.03.2019 |
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."