Non passa giorno senza che vi sia un polignanese che mi chieda di fare pressioni sulla dormiente Amministrazione Vitto per riportare a nuova vita il parco giochi, l’unico vero parchetto cittadino usufruibile nel nostro comune. Dopo essere intervenuta ben 4 volte durante lo scorso anno, sino a richiedere l’emanazione di un bando per la gestione a cui è giunta come ‘risposta’ la partecipazione al bando regionale ‘Luoghi Comuni’, oggi sono costretta nuovamente ad interessare Palazzo di Città della situazione. Il parco, infatti, vige in un persistente stato di degrado e pericolo. Una parte del parco è rimasta completamente al buio (quella a ridosso di via Raffaele Del Drago), mentre le restanti zone, dove sono situati i giochi per i bambini, è illuminata con una luce fioca, con conseguente grave rischio per piccini e adulti. Il cartello di ingresso al parco dove prima erano scritti gli orari è completamente sbiadito. I cancelli arrugginiti. L’altalena scricchiolante. L’idea che si ha non è di un luogo ricreativo bensì di un luogo abbandonato. Spero che si intervenga quanto prima perché, va bene indire avvisi pubblici per le manifestazioni d’interesse finalizzate all’affidamento temporaneo dell’apertura del parco (l’ultimo scade il 30 settembre), ma nell’attesa della conclusione dell’iter regionale non si può abbandonare questo luogo d’incontro in uno stato così degradante.
Il bando “Luoghi Comuni” prevede che, attraverso lo strumento della co-progettazione si possano promuovere nuove forme di collaborazione tra Enti Pubblici e organizzazioni giovanili del Terzo Settore finalizzate a riattivare spazi pubblici sottoutilizzati attraverso la realizzazione di progetti innovativi capaci di coinvolgere le comunità locali nei processi di riuso e valorizzazione dei predetti spazi, offrendo ai giovani opportunità di attivazione e apprendimento. Gli interventi scelti dall’Amministrazione sono: attività culturali, artistiche, di interesse sociale e volontariato; attività educative, di istruzione, formazione professionale ed inclusione sociale; formazione extrascolastica, prevenzione della dispersione scolastica, del bullismo, della povertà educativa; promozione della legalità, della pace, della non violenza.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."