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è diventata virale la foto dei bagnanti che nuotano e stazionano tranquillamente nel tratto di costa transennato di Lama Monachile, ma i divieti, si sa, se non accompagnati dai controlli valgono a poco. Il tratto demaniale transennato si riferisce ad una specifica ordinanza sindacale, la 359/2019 del 16 agosto, seguita dal relativo provvedimento della Guardia Costiera di Monopoli per la sicurezza di quel tratto costiero che qualche giorno prima era stato interessato dal distacco di materiale lapideo.
Grave, certo, ma la situazione è molto più estesa: la sicurezza del tratto costiero dovrebbe essere un tema centrale in un paese a vocazione turistica come Polignano e soprattutto dovrebbe essere valutata con riferimento all'intero tratto di costa nell'interesse di bagnanti, passanti e barche, affinché tutto avvenga nel rispetto delle regole ed in piena sicurezza.
I provvedimenti in materia, infatti, dal 2014 ci dicono che sarebbero 59 i tratti di costa interdetti per pericolo di crollo e che questi tratti andrebbero adeguatamente segnalati. Eppure mancano spesso le segnalazioni con gavitelli, boe e idonea cartellonistica che, nel caso di spiagge pubbliche, è di competenza dell’amministrazione comunale. Ciò, nonostante siano indispensabili per la sicurezza. Al contempo, anche gli ingressi alle grotte delle barche che trasportano turisti rientra nella sicurezza costiera e andrebbe regolamentato.
Ed è proprio ciò che chiediamo con la mozione depositata durante lo scorso consiglio comunale del 18 settembre. Innanzitutto andrebbero presi in considerazione gli studi esistenti sul rischio geomorfologico della nostra costa che devono essere costantemente aggiornati per individuare i tratti sicuri, nei quali consentire il transito ai bagnanti ed alle imbarcazioni munite di licenza, magari mediante l’installazione di corridoi di lancio delimitati da appositi gavitelli. Inoltre è fondamentale tenere un albo pubblico comunale delle imbarcazioni dotate di licenza di noleggio da diporto e magari pensare ad un procedimento di certificazione per gli utenti in regola, che possa garantire la qualità dei servizi offerti e una maggiore sicurezza in mare. Ci sembrano proposte di buon senso per porre una regolamentazione utile ai bagnanti, ai diportisti e alla pubblica incolumità.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."