Fu uno degli argomenti centrali dell’ultima campagna elettorale, preso ad esempio come emblema dello sperpero di denaro per la realizzazione di opere pubbliche a Polignano sotto l’egida del consigliere delegato (ora vicesindaco) Salvatore Colella. Parliamo del “
caso lecci di piazza Aldo Moro” che, per l’altissimo costo degli alberi, finì addirittura al centro di un esposto alla Corte dei Conti presentato dai nostri due portavoce
L’Abbate e
Scagliusi e dalla futura consigliera
Maria La Ghezza. Dimostrammo, preventivi alla mano, l’incredibile esosità del costo per leccio sostenuto da Vitto per la realizzazione della nuova piazza,
pari addirittura a 1.600 euro per ognuno dei 25 alberelli acquistati. Facemmo notare, sin dalla primavera 2017, la inopportunità e sconvenienza economica e ambientale di togliere i lecci già presenti nella centralissima piazza di Polignano e dal valore ben più alto di quelli nuovi; non fosse altro per l’età, come confermato anche dal diametro degli esemplari sostituiti pari a 45-55 cm, maggiore rispetto a quello dei sostituti pari a 35-40 cm. Quest’ultimi avevano un costo elevatissimo: superiore di circa 4 volte i preventivi ottenuti sia in Puglia sia dal centro del vivaismo italiano, Pistoia. Oggi, a distanza di quasi due anni, i “nuovi” lecci di piazza Moro continuano a morire.
Nel giro di pochissimi mesi, i polignanesi si sono ritrovati a spendere altri soldi per sostituire i lecci seccati. Dapprima il 25 ottobre scorso per uno situato lungo il lato su Banca Carime e ora il primo febbraio 2019 per un altro che lambisce la via Pompeo Sarnelli. È stato sufficiente analizzare il risultato del lavoro della comandante Di Palma, dirigente del settore Polizia Locale Attività Produttive, per vedere come avessimo ragione: i tre preventivi richiesti per la fornitura di un albero di leccio, infatti, oscillano tra i 700 euro più IVA agli 800 euro più IVA. Insomma, un nuovo albero viene a costare appena 770 euro, per giunta con piantumazione inclusa. Due anni fa avevamo ottenuto preventivi con prezzi che oscillavano tra i 400 ed i 500 euro: del resto se compri 25 alberi tutti assieme e non solo uno il prezzo ovviamente cala. Insomma, alla beffa di veder seccare dopo poco tempo gli alberi si aggiunge, pertanto anche il danno economico pari ad altri 1.540 euro IVA inclusa ma quantomeno questi avranno la garanzia di 6 mesi. Rimaniamo in attesa che sulla vicenda si esprima la Corte dei Conti che torneremo a sollecitare vista l’ennesima dimostrazione, proveniente direttamente da Palazzo di Città, di come l’allora costo di 1.600 euro a leccio fosse a dir poco esorbitante.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."